CENTROPOLITICA

“Il Consiglio grande sulla sanità non dovrà essere una passerella politica”

“Il Consiglio grande sulla sanità non dovrà essere una passerella politica”

Il Comitato cittadino a difesa dell’Ospedale di Senigallia chiede di presenziare con due suoi rappresentanti

SENIGALLIA – Dal Comitato cittadino a difesa dell’Ospedale di Senigallia riceviamo: “Era il 30 settembre 2018 quando come Comitato chiedemmo la convocazione del Consiglio grande; in tempi non sospetti già denunciavamo la situazione del nostro nosocomio.

“E’ di ieri la notizia che l’11 luglio 2020 è stato convocato il Consiglio grande: l’art. 23 dello Statuto comunale lo descrive come “massimo organismo di partecipazione” con “facoltà di partecipare con diritto di intervento per tutti i cittadini che rappresentano associazioni, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali o portatrici di interessi diffusi nelle materie oggetto dell’adunanza”.

“A causa dell’emergenza sanitaria ancora in atto, la seduta del Consiglio grande sarà però a porte chiuse, con facoltà per chi volesse di inviare entro il 5 luglio via email le proprie domande.

“Come Comitato abbiamo sempre denunciato le gravi carenze dell’ospedale cittadino:

“La dialisi estiva per i turisti ad oggi è CHIUSA ed i turisti che vengono a Senigallia sono indirizzati a Falconara in una clinica convenzionata, la Cardiologia da 20 a 10 letti e 2 medici in meno, Nefrologia da 8 a 4 letti, Medicina da 44 a 32 letti, Chirurgia da 35 a 20 letti, Ortopedia da 30 a 14 letti, Pronto Soccorso allo sbando e con un esposto alla Procura della Repubblica di Ancona sulla scorta di una coraggiosa lettera di tutti i medici del Pronto Soccorso, oltre a ben 8 reparti senza primario.

“Ma ancora. L’Otorino non opera più ed i pazienti sono dirottati a Fabriano, Oculistica è stato trasformato in un ambulatorio, la Gastroentorologia posti letto da 11 a 5 … mancano medici, infermieri ed O.S.S. e l’inefficienza ed il declassamento è sotto gli occhi di tutti, nonostante l’impegno e l’abnegazione e la professionalità del personale. Ed un esposto alla Procura della Corte dei Conti per la mala gestione della vicenda relativa alla risonanza magnetica.

“E’ quindi evidente che quell’assise rischia di diventare un palcoscenico virtuale da cui il sindaco potrà svolgere la difesa d’ufficio ai vertici politici ed amministrativi della sanità regionale, magari lanciando qualche messaggio per la campagna elettorale regionale.

Perché se aveva veramente a cuore la sanità senigalliese, avrebbe spinto per una convocazione del Consiglio grande anni addietro, non certo oggi in piena campagna elettorale per la sua candidatura a governatore delle Marche.

“Perché non tenere il Consiglio grande in Agosto, consentendo la partecipazione della cittadinanza dal vivo?

“Siamo fuori tempo massimo, signor Sindaco e questo suo passo è solo propaganda elettorale. Se questo non dovesse essere nelle sue intenzioni, consenta la partecipazione di due rappresentanti del nostro comitato. La sala consiliare è ampia e consente il rispetto del “distanziamento sociale”.

“Se dovesse essere una passerella, a spese dei contribuenti senigalliesi e sulla spalle della sanità locale, ci dissociamo!”

 

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