Un libro ed un filmano sul fascismo: a Trecastelli scontro tra Anpi e Comune
Un libro ed un filmano sul fascismo: a Trecastelli scontro tra Anpi e Comune
Il sindaco ha negato il patrocinio per le iniziative del 9 agosto, anniversario della liberazione di Trecastelli dall’occupazione nazi-fascista. Polemica presa di posizione di Possibile
TRECASTELLI – Dal movimento politico Possibile Comitato “Massimo Max Fanelli” riceviamo: “Il sindaco di Trecastelli nega il patrocinio all’Anpi per la presentazione del libro “Ma perché siamo ancora fascisti?” dello storico Francesco Filippi.
L’occasione è istituzionale: il 9 agosto è l’anniversario della liberazione di Trecastelli dall’occupazione nazi-fascista.
Si tratta di un evento che si ripete ogni anno e che, da quando è attiva la sezione Anpi, viene arricchito da iniziative commemorative di ogni genere, dalle camminate, ai concerti, alle riflessioni collettive.
Quest’anno d’intesa con l’assessorato alla cultura, si erano stabilite la presentazione di un libro e la proiezione di un filmato a ricordo di quei giorni con testimonianze dirette e ricostruzioni storiche.
Se nonché, ad una settimana dall’evento, il Comune convoca l’Anpi comunicando che non ci sarà nessun patrocinio a meno che non si sposti il tutto a fine settembre dopo lo svolgimento del voto regionale e referendario!
A supporto una circolare della Prefettura e non meglio precisate pressioni varie esercitate non si sa bene da chi, quando e soprattutto perché!
Motivo? Siamo in campagna elettorale ed il Comune non può patrocinare manifestazioni politiche di parte.
Di parte?
Verrebbe da chiedere allo zelante rappresentante del popolo di quale parte stiamo parlando?
La parte che è rappresentata dalla Costituzione Italiana che alla XII disposizione transitoria recita “è vietata la riorganizzazione del disciolto partito fascista, sotto qualsiasi forma” ?
La parte che ha sacrificato la propria gioventù, in tanti casi, e la vita, anche di concittadini, per garantirci, libertà, democrazia, sviluppo, pace!
La parte che trova una delle massime espressioni del suo territorio nell’uccisione di Giuseppe Grossi, partigiano, il 9 giugno 1944?
Non soddisfatto da tanta pavida superficialità istituzionale, il Comune pretende di visionare prima i filmati che verrebbero proiettati per cercare qualcosa che evidentemente potrebbe offendere Casa Pound piuttosto che Forza Nuova.
Sembra scherzi a parte vero? Purtroppo è l’amarissima realtà.
La triste e penosa vicenda purtroppo non ci sorprende più. Da tempo i valori che sono alla base della nostra Repubblica sono affidati ad amministrazioni (Trecastelli purtroppo non è la prima) che non sanno che farsene, che non avvertono il loro peso, che le considerano un fastidio perché la mattina devono fare un alzataccia per depositare la solita corona d’alloro.
Con buona pace dei valori della resistenza, del senso dello Stato e del rispetto della Costituzione Repubblicana.
Verrebbe da chiedere un po’ di coraggio a questo primo cittadino ma sarebbe per lui uno sforzo sovrumano visti gli eventi, e allora preferiamo pensare a Giuseppe Grossi ed al suo sacrificio della vita avvenuto 76 anni fa e ci viene solo da chiedergli scusa a nome suo e della sua imbarazzante amministrazione.
Alla necessità di memoria, di cultura, di storia, di partecipazione il sindaco Sebastianelli risponde con un sonoro ed eloquente “ me ne frego!”
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