Passo indietro di Sartini, Molinelli candidato sindaco di Senigallia Bene Comune
Passo indietro di Sartini, Molinelli candidato sindaco di Senigallia Bene Comune
SENIGALLIA – In politica, ormai, tutto è possibile. Per cui ogni mossa, anche quella più imprevedibile, può arrivare in qualsiasi momento, sempre, ovviamente, nei tempi tecnici consentiti dalla legge. Ed a Senigallia, ormai, soprattutto in questo complicato anteprima della campagna elettorale per le amministrative (di fatto, iniziata solo in parte) ogni giorno si prende confidenza con i colpi di scena.
L’ultimo è quello del passo indietro del candidato sindaco di Senigallia Bene Comune, Giorgio Sartini. Già consigliere comunale della stessa lista civica, impegnato in prima persona, in difficili battaglie per la trasparenza. Una trasparenza che, in questa città, non sempre c’è. Sartini ha fatto un passo indietro ed al suo posto, Senigallia Bene Comune ha candidato Paolo Molinelli.
A spiegare la scelta è lo stesso Giorgio Sartini. “Il 20 giugno – afferma – abbiamo presentato programma e candidatura. Dopo 48 giorni ed un’attenta valutazione delle esigenze della città la nostra lista civica ha deciso, all’unanimità, di cambiare il candidato sindaco. Paolo Molinelli ha già conosciuto la nostra squadra ed il nostro programma che ha subito condiviso”.
Paolo Molinelli, già indicato, fin da febbraio, quale candidato sindaco del centrodestra, tiene a precisare che la sua candidatura in Senigallia Bene Comune “è di proposta e non contro il centrodestra”.
Poi l’indicazione che si sta lavorando per dar vita ad una seconda lista civica, di appoggio alla sua candidatura.
Qui sotto l’intervento del nuovo candidato sindaco di Senigallia Bene Comune con il quale spiega i motivi della sua scelta.
di PAOLO MOLINELLI*
Senigallia avverte il bisogno di un cambiamento forte e deciso nell’azione amministrativa di governo della Città, sia per quanto attiene agli aspetti di merito che per quelli relativi ai metodi utilizzati per compiere le scelte politiche
Lo avverto come cittadino Senigalliese e lo percepisco nella mia città sempre più avvinghiata in logiche lontane dalle reali esigenze delle persone, delle imprese, del suo territorio da proteggere e rispettare
Sono cresciuto a Senigallia nei gruppi Parrocchiali, ho fatto sport giocando a basket al ‘Sacro Cuore’ (allora denominato ‘Arena delle Nazioni’), sono un donatore AVIS con 113 donazioni, sono uno dei soci fondatori della Onlus ‘Cuore di Velluto’, che tanto ha fatto e sta facendo a sostegno della Cardiologia del nostro Ospedale e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari anche nelle scuole (adesione che ho dedicato a mia Mamma, prematuramente scomparsa per patologie cardiache) e faccio parte del Direttivo del Circolo ACLI di Senigallia
Essere al servizio dei Cittadini e delle Istituzioni democratiche ha sempre caratterizzato il mio agire ed il mio percorso di vita, dall’esperienza lavorativa che ho cominciato 37 anni fa e che sta ancora continuando a molteplici attività nel sociale e nell’esperienza Sindacale svolta anche a livello nazionale
Quando a febbraio 2020 sono stato contattato dai rappresentanti provinciali dei Partiti del centrodestra, mi è stato chiesto di candidarmi a Sindaco con la finalità di fare sintesi fra gli stessi e le Liste Civiche e perché con la mia “storia personale” sarei forse stato in grado di intercettare voti anche al di fuori dei tradizionali consensi del centrodestra medesimo
Non ho mai partecipato in prima persona all’attività politica e mi sono approcciato alla richiesta giuntami ringraziando per l’attestazione di stima ma anche con grande cautela ed umiltà e facendole seguire una profonda riflessione, avendo anche scrupolosamente cura di non rilasciare alcuna dichiarazione, proprio in considerazione della mia attività lavorativa. Sono quindi giunto alla conclusione che avrei potuto accettare formulando due ragionamenti propedeutici, che ho condiviso con i miei interlocutori: occorreva perseguire l’unità del centrodestra a Senigallia e soprattutto la precisazione che non avrei accettato una candidatura solo “di facciata”, che non mi avesse consentito cioè di mettere tutto il mio impegno per il governo della Città e quindi nella predisposizione di un programma di sintesi fra i diversi soggetti Politici (Partiti e Liste Civiche), un programma serio, moderato, non “strillato”, che tenga la famiglia e la sicurezza delle persone e delle cose nella giusta considerazione, scevro da pregiudiziali ideologiche e che si incentrasse su progettualità realmente realizzabili per la nostra Città e da condividere previamente con i Cittadini e le categorie che da troppi anni sono stati ascoltati solamente come “atto dovuto”, a “cose fatte” e sempre con un progetto calato dall’alto (esempio della pista ciclabile al Ciarnin’). In altri termini avere la conseguente possibilità di scegliere, a prescindere dalle appartenenze, le persone migliori deputate alla concretizzazione delle linee programmatiche e cercare di divenire il “Sindaco di tutti i Cittadini” e non di una sola parte di essi, un Sindaco sempre aperto al dialogo
Ho infatti sempre rappresentato ai miei interlocutori che ritengo fondamentale una decisa discontinuità nella gestione di Senigallia, una inversione di marcia, un cambio netto e ciò si può realizzare unicamente mutando anche la metodologia di scelta della “squadra” di governo e penso che i tanti e troppi mesi passati nella sola individuazione del candidato Sindaco rischino seriamente di andare purtroppo nella direzione opposta e di compromettere l’ambiziosa finalità, che il percorso decisionale effettuato costituisca, in buona sostanza, non solo un evidente segnale di difficoltà di giungere a sintesi, ma soprattutto un tempo prezioso irrimediabilmente perso che doveva essere piuttosto utilizzato per predisporre quel programma serio, innovativo e realizzabile cui accennavo prima e questo, ovviamente, a prescindere dalla persona individuata quale candidato Sindaco
Ho accolto con soddisfazione la recentissima unitarietà, quasi completa, del centrodestra attorno ad un candidato che stimo, la reputo un fatto positivo e che ritengo di avere in parte contribuito a determinare, ma penso che questo centrodestra da solo non colga e non rappresenti per intero, a prescindere dalla mia persona, la voglia di cambiare che c’è a Senigallia e lo affermo non in termini negativi, ma avendolo riscontrato fra la gente e con l’unico intento di non disperdere alcuno dei possibili consensi di chi ha a cuore l’effettivo cambiamento a Senigallia
L’ampio mondo del civismo, quei Cittadini che non votano da anni, le persone deluse da un centrosinistra che declama da sempre le primarie “dimenticando” però di utilizzarle e lacerando di fatto il suo mondo, i moderati, le frazioni sempre corteggiate in campagna elettorale ma inesorabilmente dimenticate dopo il voto, il mondo delle disabilità e dell’autismo non sempre al centro delle scelte fino ad ora fatte, le persone sfiduciate dalla politica e da certi “politicanti” sempre pronti al dileggio di avversari ma anche di amici politici, quei Cittadini che attendono da anni una presa di posizione netta contro il depotenziamento e lo smantellamento di fatto del nostro Ospedale e contro file al Pronto Soccorso ed interminabili liste di attesa inaccettabili per un Paese civile, quelle persone che attendono di vedere realizzato il doppio senso con la pista ciclabile al lungomare del Ciarnin’, quegli imprenditori stanchi di subire una politica “lontana” che li lascia soli davanti a difficoltà spesso insormontabili e che li induce sovente a migrare nei Comuni limitrofi, quei genitori e quei gestori di locali allarmati da un disagio giovanile crescente e preoccupante, quei Cittadini che sono stanchi di opere realizzate in modo a dir poco approssimativo (da ultimo la rotatoria di via Cellini, davanti al Seminario), quegli operatori turistici che attendono da troppo tempo un deciso cambio di passo, il mondo della Scuola che ha bisogno di trovare nel Comune una sapiente “cabina di regia” e di investimenti e progetti certi in materia di messa a norma dei plessi, quelle persone che usufruiscono con sempre maggiore difficoltà dei servizi sociali offerti dal Comune in ragione di criteri di accesso superati e che necessitano di essere urgentemente aggiornati, la disoccupazione giovanile giunta a livelli di guardia, scelte precise ed oramai improcrastinabili in tema di rimodulazione dell’impatto fiscale su famiglie ed imprese, l’aspetto ambientale e del verde, la manutenzione del fiume Misa, ecco una politica che si approcci alle cose pubbliche con lo stesso spirito con cui gestiremmo dei lavori nelle nostre abitazioni o nelle nostre aziende, una politica non più disturbata o distolta da interessi di parte o, ancora peggio, da personalismi, e potrei continuare a lungo nella elencazione
Nella Lista Civica ‘Senigallia Bene Comune’ ho trovato un gruppo di persone numeroso, ho trovato Cittadini appassionati, disinteressati, che si riuniscono, discutono, dibattono, votano e decidono in proprio, senza subire decisioni dall’alto, e che hanno trascorso l’ultima legislazione all’opposizione, facendo esperienza e tentando di svolgere il ruolo di pungolo, di proposta, di critica, di controllo e di informazione all’opinione pubblica che non sempre le altre componenti di minoranza sono riuscite a porre in essere con la stessa continuità
Nella Lista Civica ‘Senigallia Bene Comune’ ho trovato un programma serio, in 8 macro punti, realizzabile e condivisibile, un programma che penso possa determinare quella base di partenza per il cambiamento di cui Senigallia ha urgente bisogno
Per queste motivazioni ho sentito forte in me l’esigenza di non rinchiudermi nella mia dimensione, ma di rendermi disponibile alla mia Città per senso civico, per spirito di servizio, ed ho deciso di accettare la richiesta della Lista Civica “Senigallia Bene Comune” a candidarmi a Sindaco, portando le mie attitudini e la mia esperienza di vita, una candidatura civica, e sottolineo il gesto inusuale, generoso e non formale e di grande visione politica di Giorgio Sartini di fare un passo indietro non solamente da indicazioni apparse sui giornali o nei tavoli di lavoro, ma dalla propria candidatura già formalizzata, Giorgio Sartini cui chiedo di stare al mio fianco quale vice Sindaco designato e con delega ai lavori pubblici
Si tratta di una candidatura di proposta e non contro qualcuno, tantomeno contro il centrodestra che rimane si importante ma che rischia di non rivelarsi sufficiente per determinare quel cambio di passo che stiamo provando a concretizzare, una candidatura che sta già riscontrando apprezzamenti tanto che stiamo organizzando una seconda Lista Civica a supporto, una candidatura per costruire una effettiva possibilità di cambiamento a Senigallia, aperta a tutte le Forze Politiche e Civiche che vorranno veramente confrontarsi con noi, con pari dignità, lungo il cammino.
*Candidato sindaco Senigallia Bene Comune
Nelle foto: Paolo Molinelli, Giorgio Sartini ed alcuni candidati al Consiglio comunale della Lista civica Senigallia Bene Comune
QUI SOTTO un video:
QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it