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“Il Liceo Perticari torni a Palazzo Gherardi”

“Il Liceo Perticari torni a Palazzo Gherardi”

“Per il contemporaneo si trovi un altro edificio”. Gaspare Battistuzzo Cremonini risponde al candidato sindaco Rosaria Diamantini e specifica la sua proposta

di GASPARE BATTISTUZZO CREMONINI*

SENIGALLIA – Leggo con piacere la risposta che il candidato sindaco della lista Senigallia Resistente Rosaria Diamantini fornisce pubblicamente alle mie interrogazioni sul destino di Palazzo Gherardi. La ringrazio e colgo l’occasione per specificare meglio il mio pensiero al riguardo.

Diamantini propone di spostare la Biblioteca Antonelliana dal Foro a Palazzo Gherardi, includendo in esso – l’edificio, come si sa, è davvero vasto, – anche aree polifunzionali per associazioni, musealizzazioni ecc.; al contempo, e ciò mi fa molto piacere, rileva la necessità di rispettare le volontà del conte Adolfo Gherardi.

Che finalmente buona parte della politica cittadina abbia riconosciuto l’impossibilità di calpestare il legato del conte Gherardi (quindi: no a ostelli, no a residenze private e simili), mi sembra un passo avanti notevole: lo vado ripetendo da anni e pertanto non posso che rallegrarmene.

Per contro l’ipotesi di spostare la Biblioteca Comunale dal Foro Annonario, ove è allocata oramai da anni e con una sistemazione logistica forse non perfetta ma sicuramente suggestiva e rispettosa della storicità dei luoghi come pure delle esigenze multimediali odierne, non mi trova d’accordo: anche perché l’Amministrazione ha già speso molto, a suo tempo, per portare la Biblioteca al Foro.

Il conte Gherardi lasciò il suo patrimonio alla Città di Senigallia perché fosse utilizzato al fine della ‘istruzione dei giovani privi di mezzi’: pertanto la soluzione post terremoto del 1930 ideata dal Comune di predisporre Palazzo Gherardi ad uso scolastico, sistemandovi il Liceo Classico ‘G. Perticari’, rimane ancora oggi, in assoluto, l’ipotesi più in linea con le volontà del Gherardi.

Da più parti, specie in area PD ed alleati, torna costante la proposta del Museo del Contemporaneo ‘sul modello del MART di Rovereto’. Personalmente, trovo difficile da credere che una collettività preferisca utilizzare un palazzo storico per l’Arte Contemporanea mentre lascia i suoi giovani a studiare in edifici di poco pregio e di fattura assai più moderna e modesta. L’educazione dei giovani passa anche e soprattutto dal trascorrere ore di vita nella Bellezza e pertanto torno a dire: troviamo un edificio più moderno per il Museo del Contemporaneo e ridiamo Palazzo Gherardi al Liceo Classico Perticari.

*Candidato indipendente lista Forza Italia – Civici Uniti – Senigallia

PER SAPERNE DI PIU’

Rosaria Diamantini: “A Palazzo Gherardi vogliamo riportare la Biblioteca”

 

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