Senigallia al voto / Incontri & commenti
Senigallia al voto / Incontri & commenti
SENIGALLIA – Il 20 e il 21 settembre i senigalliesi saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. La campagna elettorale è già stata avviata. Proponiamo oggi un aggiornamento di alcuni appuntamenti programmati.
GLI INCONTRI
Martedì 1 settembre
DIRITTI AL FUTURO / “Un aspetto molto importante che caratterizzerà il nostro impegno per i prossimi 5 anni – scrive Riccardo Mandolini, candidato di Diritti al Futuro -, riguarderà le frazioni. Dalla cancellazione delle vecchie circoscrizioni si è creato con il tempo uno scollamento fra le piccole comunità delle frazioni e la città stessa.
“Può sembrare la solita promessa elettorale, ma si potrà fare concretamente? O continueremo, poi, a pensare e lavorare solo per la città?
“Quello che proponiamo – aggiunge Mandolini – è ridurre questo divario che si è creato negli anni, intanto fornendo lo strumento partecipativo ai cittadini , partendo dalla revisione di quei centri civici che non sono mai partiti e mettendo a regime un sistema che permetta di identificare progettualità e interventi sulle frazioni. Come? Ne parleremo assieme a Fabrizio Volpini, candidato a sindaco, martedi 1 settembre alle ore 21.00, presso il Piazzale antistante il Circolo Arci a Vallone”.
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Mercoledì 9 settembre
VOLA SENIGALLIA / I mesi di lockdown ci hanno regalato incertezza ma anche molto tempo: quel tempo esclusivo che forse nessuno di noi ha mai assaporato fino in fondo. E’ stato un tempo in cui ognuno ha scoperto il peso dell’assenza e il paradossale peso di vuoti da riempire di pensieri e riflessioni per poter rivalutare la ricchezza della normalità.
La chiusura delle scuole è stata una delle assenze più pesanti che ha prepotentemente rivoluzionato famiglie, professioni e istituzioni. E anche in un tempo di semi-normalità in cui siamo rientrati quello della scuola continua ad essere un tema complicato.
Paola Perlini, candidata nella lista Vola Senigallia, Direttore Amministrativo scolastico, formatrice nazionale per il Ministero della Pubblica Istruzione ed autrice, ha condiviso le sue importanti riflessioni sulla scuola post lockdown, alla luce della sua esperienza quarantennale nel mondo della scuola come professionista.
“La scuola di oggi è una scuola che si è evoluta sia nella didattica che nelle strutture ma che ha dimostrato tutta la sua fragilità proprio nel momento dell’emergenza e continua a manifestarla oggi, a ridosso della riapertura” così Paola introduce le sue riflessioni sul mondo scolastico che ben conosce. “All’annosa questione degli spazi, su cui l’Amministrazione Comunale, nei plessi e negli edifici di sua competenza, ha lavorato in modo egregio ma su cui c’è tanto ancora da fare, si sono aggiunti inevitabilmente altri fattori legati alla sicurezza, alle nuove modalità di interazione e di vita all’interno della scuola su cui è necessario riflettere e mettere dei punti fermi da cui partire”.
E’ indubbio che da ogni situazione di emergenza, si riesce ad emergere con intelligenza, flessibilità e cultura, a volte solo con l’uso del buon senso. E anche la scuola è emersa con un nuovo volto in cui vive una forte e rinnovata alleanza tra famiglie e docenti: una collaborazione che va supportata e va alimentata perché diventi il cuore propulsore di un patto educativo e di crescita dei nostri bambini e dei ragazzi. Questa è probabilmente la premessa fondamentale ed il fattore imprescindibile su cui basare il rientro a scuola dei nostri figli.
L’assenza della scuola ha fatto sperimentare quanto l’aspetto didattico sia marginale e quanto sia in realtà preponderante il volto di una scuola intesa come spazio sociale, di integrazione, di inclusione, di aggregazione pubblica, di servizio alla comunità: spazio in cui vivere e respirare diritti di cittadini e senso civico. Spazio bene comune.
A partire da questi principi, Paola Perlini ha deciso di candidarsi e di sostenere Fabrizio Volpini per la carica di Sindaco alle prossime elezioni comunali, mettendo a disposizione il suo tempo e l’esperienza di una vita nel mondo della scuola, partendo da pochi semplici punti ma molto concreti attuabili fin da subito nella prossima Amministrazione.
1)- Incentivare e migliorare la vita nello spazio scuola, intesa come spazio educativo, inclusivo e aggregante, supportando la creazioni di sezioni a tempo pieno che possano essere sostegno alle famiglie nella gestione del tempo lavoro.
2)- Offrire servizi che consentano alle famiglie di rafforzare l’alleanza educativa e che facilitino il coordinamento del tempo-scuola e tempo-lavoro ripristinando servizi pre e dopo scuola, servizi di accompagnamento (Mobility Game e Pedibus)
3)- Mettere a disposizione personale qualificato ed esperto a supporto di una scuola intesa come comunità inclusiva che possa prendersi cura di tutti i bambini ed i ragazzi con personale qualificato, esperto.
4)- Migliorare le infrastrutture digitali delle scuole per favorire qualsiasi forma di didattica digitale, anche a distanza. Dotare gli insegnanti, gli alunni e tutto il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di attrezzature adeguate a sostenere il cambiamento ed un sistema educativo che non abbia più a riferimento solo l’aula. Muoversi, trovare i loro spazi aiuterà sicuramente i nostri ragazzi a diventare più responsabili e a non coltivare quella rabbia, data dall’immobilità, che si estrinseca poi molto spesso in atti vandalici deprimenti e costosi per tutta la comunità.
5)- Possibilità di interventi immediati e sburocratizzati quando si presenta un problema di manutenzione scolastica con eventuale delega immediata ai dirigenti scolastici
6)- Definire un protocollo comune e chiaro di intervento in caso di emergenza sanitaria con designazione di una sala infermeria in ogni scuola e presenza settimanale del medico di plesso
7)- Favorire progetti importanti che possano essere valorizzanti delle capacità dei singoli e modo di espressione della ricchezza di ognuno, in collaborazione con le associazioni locali e spaziando in ogni disciplina: non solo danza e musica ma anche arte, teatro, lettura, scrittura
8)- Creare un network associativo come ampliamento dell’offerta didattica favorendo la conoscenza e la pratica delle discipline sportive come parte integrante dell’espressione di se
9)- Promuovere progetti di alternanza scuola lavoro creando un network di imprese locali e realtà disponibili ad accogliere ed a formare sul campo i ragazzi
10)- Valorizzare il territorio con progetti e percorsi di conoscenza storico, artistica e culturale.
“Sono convinta che solo con l’impegno e la consapevolezza di tutti raggiungeremo l’obiettivo, ambizioso ma necessario, di una Scuola con la S maiuscola al passo dei tempi e delle persone, spazio educativo e spazio di vita comune” è la nota conclusiva del prezioso contributo di Paola Perlini per la lista Vola Senigallia e per il programma di Fabrizio Volpini e della sua coalizione. Riflessioni che saranno approfonditi il prossimo mercoledì 9 settembre alle ore 17:30 in un incontro dal titolo “La scuola che emerge” promosso dalla lista Vola Senigallia, alle ore 17:30 presso la Chiesa dei Cancelli. Con Fabrizio Volpini, interverranno importanti esponenti del mondo della scuola che hanno vissuto in diretta l’emergenza e che continuano a lavorare per creare sinergie e strategie capaci di restare al passo con i tempi.
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HANNO DETTO…
PARADISI, CREMONINI, REBECCHINI / “Leggiamo con notevole sorpresa e sgomento – affermano Roberto Paradisi, consigliere comunale FI-Civici Riuniti per Senigallia; Gaspare Battistuzzo Cremonini, fondatore Comitato Filantropico ‘La Rosa del Contino’; Luigi Cosmo Damiano Rebecchini, consigliere comunale FI-Civici Riuniti per Senigallia – che nel programma elettorale del PD, a fianco della solita proposta di Museo del Contemporaneo, per Palazzo Gherardi permane un riferimento a ‘spazi riservati alla residenza’, come era stato già previsto dal Piano Cervellati durante la giunta Angeloni.
Chiediamo pertanto che il candidato sindaco del PD Fabrizio Volpini prenda pubblicamente le distanze da questo inquietante riferimento ad un uso di Palazzo Gherardi che sarebbe in totale contrasto con il testamento del Conte e con gli interessi della città, diversamente saremo costretti a pensare che all’interno della coalizione PD vi sia una manina che antepone gli interessi edilizi speculativi a quelli pubblici.
Palazzo Gherardi non si tocca e il PD dovrà rendere conto di un eventuale ennesimo scempio perpetrato ai danni di uno degli edifici più iconici della nostra città.
Ribadiamo la nostra proposta che il Palazzo torni in uso al Liceo Classico Perticari, prevedendo la possibilità di coesistenza con spazi culturali multifunzionali ma sempre tenendo ferma la destinazione all’istruzione dei giovani voluta dal conte Gherardi”.
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SENIGALLIA BENE COMUNE E NOI CITTADINI / Continua la serie di incontri di dialogo con le frazioni promossa dalle due liste civiche ‘Senigallia Bene Comune’ e ‘Noi Cittadini’, insieme al loro candidato Sindaco Paolo Molinelli.
Il terzo appuntamento ha visto protagoniste le frazioni di Bettolelle e Brugnetto, grazie all’accoglienza dell’ “A.S. Bettolelle” .
L’incontro è stato molto partecipato ed i cittadini residenti presenti hanno parlato delle loro Frazioni evidenziandone lo stato di abbandono da parte delle Istituzioni, denunciando l’incuria in cui versano i giardini pubblici, da parecchi anni senza nuovi giochi per i bambini, la difficoltà da parte dei volontari di poter effettuare la manutenzione delle aree verdi pubbliche per mancata disposizione da parte del Comune di adeguati mezzi di lavoro , la rete di metanizzazione ancora incompiuta e l’insufficienza e l’inadeguatezza dei lavori sul fiume Misa che attraversa i loro territori gravemente danneggiati nell’ultima alluvione.
Il candidato Sindaco, dopo essersi preso carico di tali problemi, ha proposto le soluzioni più efficaci e rapide da adottare nell’ambito di un confronto rispettoso e costruttivo che preveda un cammino trasparente e condiviso con i residenti per il raggiungimento dei comuni obiettivi finali. Si è avuto modo anche di affrontare i punti principali del programma che le due Liste Civiche hanno presentato, un programma serio e realizzabile, capace di intercettare i finanziamenti europei che perverranno prossimamente e che consentiranno di affrontare e risolvere una serie di problematiche che caratterizzano da troppo tempo oramai l’intero Comune di Senigallia.
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DIRITTI AL FUTURO / Che la prossima riapertura delle scuole sia uno dei temi più caldi nel nostro Paese lo dimostrano le cronache politiche di questi giorni ma il sold out registrato nella serata organizzata da “Diritti al Futuro” mercoledì 26 agosto dimostra quanto il tema sia al centro dell’interesse e delle preoccupazioni anche della cittadinanza. Un pubblico veramente molto numeroso, fatto di personale scolastico, genitori e studenti ha potuto ascoltare i numerosi interventi che si sono succeduti intorno al tema cui la serata era dedicata: ““LA SCUOLA DI FRONTE ALLA RIAPERTURA TRA PROBLEMI E POSSIBILI RISPOSTE”. Non possiamo che ringraziare tutti gli intervenuti e ricordare che la riflessione proposta da “Diritti al Futuro” su questo tema cruciale proseguirà con un secondo appuntamento programmato per il 4 settembre, ore 18, presso la Chiesa dei Cancelli. In quella occasione accoglieremo il prof. Giuseppe Campagnoli e la prof.ssa Marina Boscaino cui abbiamo chiesto, spostando lo sguardo oltre la presente situazione di emergenza, di introdurci a nuove prospettive e a una nuova visione della scuola, che abbia riguardo sia alla architettura degli spazi fisici sia alla relazione con la comunità, nell’ottica di un processo di cittadinanza attiva e di contaminazione con il territorio.
Infatti, come ha ricordato Fabrizio Volpini, candidato a Sindaco per la coalizione di centrosinistra, nell’intervento che ha concluso la serata del 26 agosto, la scuola, in tutte le sue articolazioni, è certamente un fattore decisivo per la crescita e lo sviluppo del nostro paese ed investire per una scuola di grande qualità è oggi più che mai doveroso da parte delle istituzioni a tutti i livelli, compreso quello comunale. Le giovani generazioni saranno costrette a pagare con il prezzo più alto le conseguenze della pandemia – i debiti che il nostro paese sta necessariamente contraendo ricadranno inevitabilmente sulle loro spalle – e investire sulla scuola si configura, da questo punto di vista, anche come un doveroso risarcimento nei loro confronti.
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