Roberto Paradisi: “La Residenza per disabili di Corinaldo un pugno nello stomaco”
Roberto Paradisi: “La Residenza per disabili di Corinaldo un pugno nello stomaco”
Il consigliere comunale di Senigallia mette sotto accusa l’Amministrazione di Corinaldo e la gestione della struttura: “Pareti ammuffite e scrostate, divani fatiscenti, crolli di intonaco”
di ROBERTO PARADISI*
CORINALDO – Sia chiara una cosa: i disabili, in una civiltà evoluta, non hanno gli stessi nostri diritti. Ne hanno di più. Quello che ho visto questa mattina a Corinaldo, presso la Residenza Protetta per disabili, mi ha profondamente colpito e mi ha lasciato l’amarezza dell’impotenza. In qualità di consigliere dell’Unione dei Comuni (di cui Corinaldo fa parte) ho svolto un sopralluogo presso la struttura che ospita dieci disabili psichici.
Se da una parte, ho potuto fortemente apprezzare la pulizia dei locali e la professionalità degli operatori sanitari (che curano questi ragazzi come fossero loro parenti), dall’altra ho provato sdegno per le condizioni della struttura di proprietà comunale.
Una situazione che (come mi era stato segnalato nel febbraio scorso) si trascina da anni senza che né l’attuale gestore (cooperativa Coss Marche) né l’Amministrazione comunale abbiamo mai mosso un dito. Nessuna segnalazione era mai giunta (prima della mia) ai Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni i quali, appena riscontrata la mia denuncia lo scorso febbraio, si sono a onor del vero attivati in poche ore facendo partire l’iter per la sistemazione della struttura, ovviamente nell’interesse degli utenti (procedura poi sospesa per emergenza Covid). Bagni infestati da infiltrazioni e muffe (nei punti peraltro in cui gli ospiti fanno le docce o i propri bisogni), crolli di intonaco, crepe sui muri, pareti scrostate, muri sporchi, divani della zona giorno così fatiscenti (uno sfondato) che sembrano ripescati da una discarica … .
Un pugno nello stomaco. Inaccettabile sia per gli utenti (che meriterebbero un’attenzione privilegiata da parte della pubblica amministrazione) sia per chi ci lavora. Immediatamente chiederò chiarimenti all’Unione dei Comuni auspicandomi che, in primis, il Comune di Corinaldo si scusi con i familiari di quei ragazzi che meritavano e meritano una diversa considerazione.
*Consigliere Forza Italia – Civici per le Marche – Senigallia