Ai candidati sindaco una proposta in sei punti della Scuola di Pace
Ai candidati sindaco una proposta in sei punti della Scuola di Pace
SENIGALLIA – La Scuola di Pace “Vincenzo Buccelletti” del Comune di Senigallia ha presentato un documento ai futuri amministratori della città.
“A 27 anni dalla sua istituzione da parte del Comune di Senigallia, la Scuola di Pace “Vincenzo Buccelletti” presenta – vi si legge – in occasione delle prossime elezioni amministrative una riflessione sul percorso fin qui svolto dalla nostra città per realizzarsi come città di Pace, sia dal punto di vista istituzionale che dal punto di vista della società civile, e una serie di proposte per proseguire e potenziare questo stesso percorso.
“Riteniamo infatti che nel periodo di emergenza sanitaria, economica e sociale che stiamo vivendo a causa della pandemia da covid-19, i valori su cui da sempre la Scuola si fonda si siano rivelati fondamentali e che da questi sia necessario partire per ricostruire, evitando errori precedenti che adesso sono sotto gli occhi di tutti. Per questo motivo la Scuola di Pace, con la sua importante tradizione alle spalle, intende riflettere su come garantire la sua presenza in città e su come indirizzare le scelte future.
“Alla base di questa riflessione c’è la profonda convinzione che la Pace, nel senso più ampio del termine, non può essere soltanto un aspetto della vita comunitaria della città ma il fondamento su cui costruire l’intero tessuto della convivenza civile. Infatti, se la Pace viene considerata il fondamento della cittadinanza, si pone un argine a tutti i tentativi di creare un’identità a partire dalle differenze, dai suprematismi e da ogni forma, implicita o esplicita, di razzismo.
“Nel caleidoscopio della Pace, le differenze non vengono annullate ma vengono considerate come ricchezze da comporre in modo sinfonico e armonico. Scegliere la Pace non è porsi su un terreno neutrale, equidistante da tutte le posizioni o dai possibili conflitti, al contrario, significa porsi dalla parte di chi subisce gli effetti della cultura della violenza, del rifiuto, della emarginazione. Nella Pace confluisce la gran parte dei valori della Costituzione Italiana: la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà sociale, il diritto al lavoro, alla casa, alla salute, all’istruzione.
“E, soprattutto, è espressione della cultura di Pace l’articolo 11 della Costituzione, nel quale si dichiara che la Repubblica “ripudia la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti”. Si tratta allora, nel futuro della città di Senigallia, di rendere nuovamente feconda e creativa la cultura di Pace.
“Per questo motivo abbiamo deciso di sottoporre all’attenzione dei futuri amministratori della città le nostre proposte concrete nel testo completo allegato e pubblicato sulla pagina Facebook della nostra Scuola.
“Le proposte si articolano in sei punti che sono ambiti di riferimento per le attività svolte finora dalla nostra Scuola:
- Educazione alla Pace
- Solidarietà internazionale e cooperazione
- Ambiente e acquisti solidali
- Costruire politiche di Pace
- Informare e agire per il disarmo
- La Scuola di Pace e il 2 giugno
“Ci auguriamo che il nostro documento possa essere condiviso e sostenuto da tutti quei candidati alle ormai imminenti amministrative che hanno a cuore i temi della Pace, del disarmo, della risoluzione nonviolenta dei conflitti, del dialogo e dell’inclusione: la sfida è alta – si legge sempre nel documento – e va affrontata in modo intelligente e creativo, senza lasciare indietro nessuno”.
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