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Ecco due proposte per destagionalizzare e qualificare il turismo a Senigallia

Ecco due proposte per destagionalizzare e qualificare il turismo a Senigallia

Marco Lion e Catherine Cipolat propongono il Festival dell’Ecologia e quello dei Mestieri del Libro

di MARCO LION e CATHERINE CIPOLAT*

SENIGALLIA – Negli ultimi decenni, nella nostra città, sono cresciute le manifestazioni culturali e gli spettacoli che, specialmente d’estate, hanno arricchito l’offerta turistica e di intrattenimento per i concittadini e gli ospiti. A manifestazioni culturali di livello ormai nazionale, si pensi a “Ventimila righe sotto i mari”, Senigallia affianca eventi di intrattenimento, più o meno ragionati (ad esempio “Summer Jamboree” e “CaterRaduno”), che godendo di un seguito importante di spettatori hanno un impatto molto rilevante sulla città e, in particolare, sul centro storico.

A noi di “Diritti al Futuro” non piacciono le manifestazioni caciarone o inutilmente rumorose, ci piacerebbe trovare un giusto equilibrio tra eventi, turismo e vita cittadina; e crediamo che ciò sia possibile da realizzare.

Vorremmo anche lavorare per reinventare un turismo, che potremmo definire culturale e qualificato, che possa svolgersi anche in stagioni diverse dai mesi canonici di luglio e agosto e che porti ad una vera destagionalizzazione e con un impatto più rispettoso sulla popolazione, sulla città e sull’ambiente.

Crediamo perciò che sia importante e, in prospettiva, strategico anche per il comparto turistico che Senigallia punti sulla cultura! Cultura intesa nel suo senso più ampio e più coinvolgente, capace di attirare operatori e pubblico molto diversificati, diffondendo gli eventi anche nelle frazioni tenute spesso fuori da queste manifestazioni.

Per questo vogliamo proporre alla prossima amministrazione comunale due eventi: un festival dell’ecologia e uno dei mestieri del libro. Due festival cioè che possano attirare un turismo qualificato e destagionalizzato e che dovrebbero svolgersi sia nelle aree cittadine che in questi anni sono state riqualificate e pedonalizzate, sia nei quartieri “periferici” e nelle frazioni.

Si tratterà di due festival che si propongono nel solco del successo dei festival culturali che da qualche anno molti comuni hanno lanciato sul territorio. Due eventi che si svolgeranno interamente all’interno del territorio comunale, coinvolgendo le principali strutture pubbliche (cinema, teatri, piazze, musei, ecc.) nell’arco di un fine settimana lungo (dal giovedì alla domenica, per esempio) con iniziative che coprono l’intero arco della giornata, anche in sovrapposizione fra di loro.

Il Festival dell’Ecologia.

I tempi sono ormai maturi per parlare di ecologia e di ambiente da una prospettiva che non ne veda solo gli aspetti problematici ma che ne metta in risalto anche le prospettive di occupazione e nuovo benessere che la green economy ha messo a disposizione. Si tratta del tema delle eccellenze, della qualità, della tradizione e dell’innovazione, delle diversità culturali e degli stili di vita, delle nuove tecnologie e dei nuovi saperi. Ma è anche la cultura del tempo libero vissuto a contatto con la natura e col proprio spirito.

Il Festival dell’Ecologia sarà una rassegna di manifestazioni culturali e artistiche della durata di alcuni giorni che avrà come fulcro il tema dell’ecologia, dalla conservazione dell’ambiente ai lavori verdi. Inoltre il tema dell’ecologia consentirà di affrontare un grande numero di argomenti, interpretandoli alla luce delle più recenti scoperte scientifiche, dei temi caldi dell’attualità internazionale, dell’immaginario letterario, della musica, del cinema e delle arti figurative. Possono essere coinvolti giornalisti, saggisti, romanzieri, economisti, fisici, poeti, ingegneri, chimici, manager d’impresa, fumettisti, ecc. ecc.

Il Festival dei Mestieri del Libro.

Alla realizzazione di quell’oggetto che è il libro concorrono mille mestieri. Tra l’autore e il libraio che stanno a capo e a fine percorso, lavorano l’editore, l’agente letterario, l’editor, il distributore, il correttore di bozze, l’illustratore, il traduttore, il grafico, il tipografo… L’elenco è lungo ed è incompleto, si pensi a quello che sta accadendo con l’editoria digitale. Queste figure intermedie non compaiono quasi mai sul davanti della scena; sarebbe quindi interessante dialogare con loro e farle interagire al fine di scoprire come viene, passo dopo passo, lavorato il libro oppure come è nato, o è stato fatto crescere, quel caso letterario.

A queste professionalità specifiche si associano inoltre figure ed eventi che contribuiscono alla costruzione dell’idea-libro e alla diffusione dell’oggetto-libro: le biblioteche, i saloni del libro, i concorsi letterari, le scuole di scrittura, i club di lettura.

Esplorare quindi la galassia del libro, esaminarla dalla A alla Z, approfittarne, anche, per fare il punto sull’editoria marchigiana, senza tuttavia limitarci al nostro territorio.

Gli argomenti dell’evento potrebbero, di volta in volta, essere incentrati anche su temi cari alla nostra città quali “Il libro e il gusto”, “Il libro e la fotografia”, “Il libro e il mare”, e su altre tematiche.

Per il lato più ludico, si può immaginare un mercatino, una mostra, un’asta o, perché no, a coronare l’evento, un concorso di libri d’artista, che sono opere uniche, come a voler dire che anche se stampato in migliaia di esemplari, quando il libro sta tra le nostre mani, è nostro ed è unico.

Le due iniziative dovranno essere organizzate con l’attenzione di coinvolgere un pubblico quanto più ampio possibile, sia per età che per interessi culturali. Sarà perciò necessario realizzare iniziative pensate anche per le scuole, incontri divulgativi e didattici, concerti musicali, anteprime cinematografiche e incontri con scrittori, scienziati, ecc.

E proprio sul profilo degli ospiti che questi festival dovranno giocare la carta principale: costruendo un discorso nel quale personaggi anche inattesi si confrontino attorno a un tema, coniugandolo con gli aspetti più variati del vivere quotidiano, della vita pubblica, della scienza, della tecnologia e dell’arte.

Con questi festival si vuole costruire un percorso ideale a tema, uno per ogni possibile edizione annuale, intorno al quale sviluppare un dialogo di approfondimento e intrattenimento, di conoscenza e di crescita sia col pubblico appositamente venuto a Senigallia sia con i cittadini interessati.

*Candidati alle elezioni comunali di Senigallia per Diritti al Futuro

 

 

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