Fabrizio Volpini: “L’idea di città è fatta da orizzonti positivi e proposte”
Fabrizio Volpini: “L’idea di città è fatta da orizzonti positivi e proposte”
“Ecco il mio pensiero sulla transizione ecologica a Senigallia e nelle valli Misa-Nevola”
SENIGALLIA – Al termine di questa campagna elettorale che mi ha dato la possibilità di affrontare problematiche diverse ed incontrare persone, gruppi e associazioni del mondo sportivo, culturale, del no-profit, sindacati e imprenditori dei diversi settori economici vorrei far mio un documento frutto di una riflessione dell’arch. Antonio Minetti sempre attento da decenni alle dinamiche di Senigallia e del nostro territorio. Una riflessione nella quale mi ci ritrovo appieno ed è un pò la sintesi dei tanti confronti che ho avuto in queste settimane di campagna elettorale.
“La nostra città non è un’isola ed il territorio interno verso l’alta collina non è il ‘suo’, ma un articolato bacino di storia, valori, lavoro, produzioni e tante risorse umane ed istituzionali, con il quale la parola d’ordine è conoscersi meglio, confrontarsi e collaborare quanto più necessario e possibile in molteplici campi dell’agire sociale ed economico”. Comincia così la sua riflessione Antonio Minetti per poi rimarcare che Senigallia dovrà avere “volontà e metodo per continuare ad essere parte attiva nello sviluppo delle valli Misa e Nevola”.
Il programma di governo della coalizione di centrosinistra, su questo tema, dedica particolare spazio e tante idee progettuali. Le politiche gestionali del territorio, lo sviluppo economico e turistico, il sistema della mobilità, le infrastrutture digitali e la digitalizzazione della pubblica amministrazione, la progettazione europea sono tutti argomenti affrontati in un’ottica comprensoriale. In questi anni molto è stato fatto con le politiche del welfare che vedono coinvolti a scala dell’Unione dei Comuni tutti i cittadini del territorio, dai più piccoli agli anziani. Ora sono maturi i tempi per allargare la collaborazione anche in altri settori.
“L’idea di città, ma anche di territorio, è fatta da orizzonti positivi e proposte” che per Antonio Minetti su temi quali la crisi climatica, il lavoro e l’innovazione, la mobilità e la qualità urbana, la buona politica culturale, il territorio e il governo urbanistico non possono essere affrontati se non con il coinvolgimento di tutte le realtà amministrative del nostro territorio comprensoriale.
“La transizione ecologica sarà una sfida enorme per ragioni culturali, tecnologiche, normative, ecc.; ma per la prima volta in presenza di grande attenzione sociale e con tante risorse europee disponibili: difesa idrogeologica, qualità dell’aria, ristrutturazione reti fognarie, via la plastica dal mare, nuovi processi produttivi in fabbriche e motori verso emissioni zero, nuovo lavoro dalle materie riciclate e molto altro ancora. Qui – conclude Antonio Minetti – devono attrezzarsi tutti, pubblico e privato in grande sinergia, città e campagne, Senigallia, i centri minori ed i borghi splendidi delle nostre valli; le scuole, le associazioni, le imprese, i quartieri, le frazioni, i singoli cittadini”.
Qualora sarò eletto queste saranno le mie idee guida per la crescita del nostro territorio, un territorio vasto nel quale sapremo utilizzare al meglio parte di quella quota di risorse che l’Unione europea riserverà proprio alla transizione ecologica. Noi siamo pronti con idee, progetti, capacità politiche e professionali.
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