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Domani il Centro Cooperativo Mazziniano ricorda Girolamo Simoncelli

Domani il Centro Cooperativo Mazziniano ricorda Girolamo Simoncelli

SENIGALLIA – Domani (venerdì 2 ottobre) ricorre il 168° anniversario della morte di Girolamo Simoncelli patriota mazziniano e repubblicano ed esponente di riferimento a Senigallia della gloriosa Repubblica Romana del 1849.

Simoncelli “Italiano senza Italia, martire laico che visse e lottò per una Repubblica di cittadini liberi e uguali” come recita la lapide apposta all’interno della corte della Rocca Roveresca fu vittima innocente di un processo farsa che lo condannò a morte e dopo tre anni di dura detenzione, sempre incatenato,  fu fucilato dai mercenari pontifici.

La sua esecuzione avvenne in una città occupata da migliaia di soldati, con molte attività chiuse in segno di protesta ed abbandonata da molti cittadini democratici.

In tre giorni avvenne una vera mattanza con ben ventiquattro esecuzioni capitali.

L’avvenimento suscitò una forte eco negativa in Europa e portò lo scrittore Victor Hugo a parlare dei “patiboli di Senigallia”.

Il giorno stesso dell’esecuzione furono deposti di nascosto fiori alla porta della chiesa dove Simoncelli era stato sepolto e nel corso degli anni sempre più la sua memoria è stata onorata con iniziative pubbliche e con l’intitolazione di una piazza cittadina.

Anche quest’anno il Centro Cooperativo Mazziniano “Pensiero e Azione” ricorderà il tragico evento e venerdì 2 ottobre alle ore 17 deporrà una corona d’alloro al cippo marmoreo eretto in suo onore nel 1952 nell’attuale via Giuseppe Chiostergi dove  il martire laico fu giustiziato.

La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle norme predisposte contro la diffusione del Covid19 perché come ha sottolineato il Presidente della Repubblica gli italiani amano la libertà ma anche la serietà.

 

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