Il processo per l’alluvione di Senigallia trasferito al Tribunale de L’Aquila
Il processo per l’alluvione di Senigallia trasferito al Tribunale de L’Aquila
ANCONA – Da tempo se ne parlava ed oggi è arrivata la decisione: il processo per l’alluvione di sei anni fa, a Senigallia, si farà al Tribunale de L’Aquila.
Durante l’udienza odierna i legali degli otto imputati hanno infatti presentato una eccezione di incompatibilità del Tribunale anconetano. Tra i danneggiati dell’alluvione del 3 maggio 2014, che causò ingenti danni e quattro vittime, c’è infatti anche un giudice che opera al Tribunale di Ancona.
L’eccezione, presentata dai difensori degli imputati, è stata accolta dal collegio penale presieduto dal giudice Edi Ragaglia che, a questo punto, invierà tutta la documentazione al distretto giudiziario più vicino che, per Ancona, è quello de L’Aquila.
Tra gli otto imputati c’è anche l’ex sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, oggi capogruppo del Pd in Regione..
Il rinvio a giudizio ad Ancona era stato deciso, l’11 dicembre dello scorso anno, dal gup Francesca De Palma.
Agli otto imputati sono contestati diversi reati: dall’omicidio colposo plurimo, all’inondazione, alle lesioni, all’abuso di ufficio, alle omissioni di atti d’ufficio ed al falso ideologico.
QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it