Al Teatro La Fenice si torna in scena
Al Teatro La Fenice si torna in scena
Previsto un appuntamento in live streaming il 27 dicembre e nel 2021 riprende una nuova programmazione dal vivo
SENIGALLIA – Il Teatro La Fenice di Senigallia torna ad animarsi dopo il lungo periodo di chiusura dovuto alle norme di contenimento del Covid-19, per offrire ancora cultura e divertimento, attraverso spettacoli di grande qualità che possano ancora una volta essere accolti con attesa ed entusiasmo, per tornare ad applaudire tanti artisti di talento.
Si parte con un appuntamento in live streaming il 27 dicembre alle ore 17, con uno degli spettacoli della rassegna AMATo Teatro a casa tua!, il nuovo progetto – realizzato da AMAT con il sostegno di Regione Marche e MiBACT con i Comuni di Fano/Fondazione Teatro della Fortuna, Pesaro, Recanati, Senigallia e Urbino- che torna a offrire alla Platea delle Marche (e non solo!) momenti di ‘invasione’ ed ‘evasione’ propri dell’esperienza teatrale, con spettacoli in live streaming. Francesca Reggiani presenterà così in live streaming, dal palco del Teatro di via Battisti, il suo show “QUELLO CHE LE DONNE (NON) DICONO”: un vero e proprio fuoco di fila di battute, di parodie, di personaggi che evidenziano ancora una volta le capacità artistiche dell’attrice romana, che è in scena da sola, ma i personaggi che interpreta sono talmente tanti che il palcoscenico sembra affollato.
Lo spettacolo sarà visibile dal proprio computer, smartphone o tablet sul portale curato da AMAT www.marcheinscena.it, acquistando un biglietto di € 5 sulla piattaforma vivaticket.com.
Una volta acquistato il biglietto online, lo spettatore riceverà tramite e-mail una password con cui potrà accedere allo spettacolo direttamente da casa.
“Quella del Teatro La Fenice è la prima stagione ad essere presentata quest’anno nelle Marche. Al via in primavera, è l’auspicato ritorno a una normalità sospesa all’improvviso e che tanto ci è mancata”. Queste le parole di Gino Troli e Gilberto Santini, rispettivamente Presidente e Direttore di AMAT, che così continuano: “sono stati mesi difficili per lo spettacolo, ma stimolanti: per gli artisti, invitati a immaginare forme nuove di rappresentazione; per gli operatori, costretti a riflettere sul proprio mestiere; per il pubblico, chiamato a sperimentare modi avveniristici di essere spettatore. Né il teatro né la platea, in questi mesi, si sono fermati. Ma sappiamo tutti bene che è il calore della sala che nutre il palcoscenico e che questa è la vera magia del teatro. Quel calore che, a partire da Senigallia, siamo certi di poter tornare presto a sentire in tutti i nostri teatri”.
In attesa di una ripartenza “sicura”, sempre all’insegna della cura nell’accoglienza, della qualità artistica, della passione per lo spettacolo dal vivo, pronti ad ospitare nuovamente gli spettatori nel rispetto di tutte le normative vigenti per gli spazi teatrali per il contenimento e contrasto del Covid19, sono già pronti altri 4 spettacoli per la nuova stagione 2020-2021
“C’è una forte volontà di guardare avanti – dichiara Massimo Olivetti, Sindaco di Senigallia – dopo l’interruzione forzata dovuta alla pandemia. In questi mesi abbiamo vissuto tutti momenti difficili e poco sereni, abbiamo percepito chiaramente quanto sia fondamentale la fruizione di arte e cultura, quanto siano leve trainanti per il nostro territorio. Ci è sembrato pertanto naturale rinnovare la convenzione tra Comune di Senigallia e Compagnia della Rancia, che, con la collaborazione di Amat è impegnata dal 2014 nella definizione della linea artistica e della promozione del Teatro La Fenice, e di ripartire con un nuovo cartellone per provare a ridefinire una “nuova” normalità.”
“Ho avuto il piacere di confrontarmi con Compagnia della Rancia e AMAT – prosegue Riccardo Pizzi, Assessore alla Cultura – e ne ho apprezzato subito la volontà di programmare la nuova stagione per mantenere alto il valore del teatro come ingrediente essenziale per la città e un intero territorio e contribuire alla vitalità di una comunità che negli ultimi anni ha dimostrato la sua calorosa passione teatrale. Tutti noi siamo ben consci dell’importanza della cultura, in particolare in questo contesto storico così difficile. È importante dare un messaggio di fiducia e speranza nel futuro, e la cultura può e deve svolgere questo ruolo.” “La collaborazione sempre crescente con AMAT e con l’Amministrazione comunale di Senigallia, che passa anche dal rinnovo per altri tre anni della convenzione in essere, ha portato al risultato più importante quando si parla di “fare teatro”, l’aumento costante di abbonati e spettatori e la loro soddisfazione, in un rapporto costruito sulla fiducia e sull’attenzione a loro riservata.” prosegue Michele Renzullo di Compagnia della Rancia.
“Siamo felici di poter presentare insieme anche questa nuova stagione e non vediamo l’ora che arrivi il momento di riaccogliere in teatro questo pubblico straordinario che negli anni ha scelto il Teatro La Fenice da tutta la regione”.
Per tornare ad emozionarsi e divertirsi, in arrivo spettacoli poetici, profondi e irriverenti: “COPPIA APERTA QUASI SPALANCATA” con Chiara Francini ed Alessandro Federico, il 9 aprile; “TI RACCONTO UNA STORIA” con Edoardo Leo, il 25 aprile; “MAURIZIO IV – UN PIRANDELLO PULP” con Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia, il 21 maggio, “LEAR” con Saverio Marconi, l’11 giugno. Si tratta solo di un’anticipazione – si partirà infatti a febbraio con tutte le informazioni sulle modalità di acquisto dei biglietti – che vuole ridare entusiasmo e voglia di uscire di “casa” in sicurezza, di ritrovarsi per condividere emozioni. Nel cartellone anche il recupero dello spettacolo della stagione 2019/20 MASSIMO LOPEZ & TULLIO SOLENGHI SHOW, sospeso a causa della pandemia la scorsa primavera e riprogrammato per gli spettatori già in possesso del biglietto il 30 e il 31 marzo 2021.
LE SCHEDE DEGLI SPETTACOLI
domenica 27 dicembre 2020, ore 17
Spettacolo in live streaming nell’ambito della rassegna AMATo Teatro a casa tua! realizzata da AMAT con il sostegno di Regione Marche e MiBACT con i Comuni di Fano/Fondazione Teatro della Fortuna, Pesaro, Recanati, Senigallia e Urbino Stardust Spettacoli
Francesca Reggiani
TUTTO QUELLO CHE LE DONNE (NON) DICONO 2020
scritto da Francesca Reggiani, Valter Lupo, Gianluca Giugliarelli regia di Valter Lupo
Il nuovo spettacolo di Francesca Reggiani è uno dei 5 appuntamenti del nuovo progetto realizzato da AMAT con il sostegno di Regione Marche e MiBACT con i Comuni di Fano/Fondazione Teatro della Fortuna, Pesaro, Recanati, Senigallia e Urbino AMATo Teatro a casa tua!, che torna a offrire alla Platea delle Marche – e non solo – momenti di ‘invasione’ ed ‘evasione’ propri dell’esperienza teatrale, con l’intento di cogliere l’occasione che questa sfida storica rappresenta e facendo di necessità virtù, attraverso l’utilizzo del digitale.
Lo spettacolo offre un vero e proprio fuoco di fila di battute, di parodie, di personaggi che evidenziano ancora una volta le capacità artistiche dell’attrice romana. Sarebbe riduttivo definire lo show un monologo, perché è vero che Francesca Reggiani è in scena da sola, ma i personaggi che interpreta sono talmente tanti che il palcoscenico sembra affollato. Lo spettacolo si basa su una serie di riflessioni che riguardano l’attualità, dai tagli alla spesa pubblica ai tagli alla persona fisica, per passare alle tematiche che riguardano le nuove tendenze, l’amore e la vita di coppia.
Facebook, Twitter, Whatsapp, tutto dipende dal profilo che hai; per passare alla politica e la sua classe dirigente “al femminile”. Un viaggio tra le tantissime sfumature della crisi spirituale, sociale, relazionale e sessuale che sta attraversando l’Italia, confusa tra amore e sesso, tra PIL e sex appeal. Uno show che non lascia scampo, con battute fulminee e brucianti, con ritratti feroci e veritieri, riflessioni acute e scomode e uno sguardo ironico e divertente sul momento che stiamo vivendo. Da vedere perché: in caso di crisi non resta che ridere con Francesca Reggiani e il suo nuovo show.
martedì 30 e mercoledì 31 marzo 2021, ore 21 [recupero stagione 2019-2020]
iMarts
Massimo Lopez, Tullio Solenghi
MASSIMO LOPEZ & TULLIO SOLENGHI SHOW
con la Jazz Company diretta dal M° Gabriele Comeglio
Lo spettacolo che ha segnato il ritorno in scena di Lopez e Solenghi, inizialmente programmato nella stagione teatrale 2019/20 e rinviato a causa della pandemia, è attesissimo sul palcoscenico del Teatro La Fenice. Lo show da loro scritto ed interpretato, accompagnato dalle musiche live della Jazz Company diretta dal maestro Gabriele Comeglio, offre allo spettatore una comicità pura, educata, d’altri tempi, capace di mantenere lo spirito dello storico trio.
I due mattatori – con imitazioni, sketch, improvvisazioni, interazioni col pubblico e performance musicali – sono in grado di trasmettere alla platea una grande carica di energia. Preparatevi dunque all’esilarante siparietto dell’incontro tra Papa Bergoglio e Papa Ratzinger, ai duetti canori di Ornella Vanoni e Gino Paoli, Dean Martin e Frank Sinatra, alle irriverenti prese in giro di volti noti dello spettacolo italiano. Da vedere perché: imitazioni, interazioni col pubblico e musica dal vivo per il ritorno in scena della famosa coppia di comici con un tributo speciale all’indimenticabile Anna Marchesini
venerdì 9 aprile 2021, ore 21
Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro in collaborazione con Argot Produzioni
Chiara Francini, Alessandro Federico
COPPIA APERTA QUASI SPALANCATA
di Dario Fo e Franca Rame disegno luci Alessandro Barbieri scenografia Katia Titolo costumi Francesca di Giuliano musiche Massimiliano Setti aiuto regia Rachele Minelli regia Alessandro Tedeschi
Scritto da Dario Fo e Franca Rame nel 1982, dopo le contestazioni e le rivendicazioni su divorzio, aborto, adulterio e “delitto d’onore”, “Coppia aperta, quasi spalancata” racconta dei grotteschi tentativi di risolvere i problemi di un matrimonio ormai allo sfascio avventurandosi a sperimentare un rapporto libero, una “coppia aperta” appunto, per giustificare in realtà le infedeltà del marito.
Divenuto uno degli spettacoli più popolari degli anni Ottanta, non solo in Italia (in Germania ha riscosso un tale successo da essere proposta in ben 30 teatri contemporaneamente), oggi, sono due attori in grande ascesa come Chiara Francini e Alessandro Federico a ridare voce a questo testo, portando in scena la psicologia maschile e la relativa insofferenza al concetto di monogamia, attualizzando i riferimenti temporali e alcuni comportamenti che evocano lo spettro di vicende di cronaca nera oggi purtroppo frequentissime.
Una macchina teatrale dalla sincronia stupefacente, che racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del sessantotto e del mutamento della coscienza civile, che fotografa con spietata e dissacrante lucidità le dinamiche relazionali e sentimentali di coppia. Da vedere perché: una riedizione 2.0 di un classico teatrale, che mantiene ritmo e dissacrante comicità originali
domenica 25 aprile 2021, ore 21
Stefano Francioni Produzioni
Edoardo Leo
TI RACCONTO UNA STORIA
(letture semiserie e tragicomiche)
con le improvvisazioni musicali di Jonis Bascir
Uno spettacolo, un reading, che raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri che l’attore e regista romano Edoardo Leo ha raccolto dall’inizio della sua carriera ad oggi. Venti anni di appunti, ritagli, ricordi e risate, trasformati in uno spettacolo coinvolgente, che cambia forma e contenuto ogni volta, in base allo spazio e all’occasione.
“Ti racconto una storia” è uno spettacolo che fa sorridere e riflettere, che racconta spaccati di vita umana unendo parole e musica. Una riflessione su comicità e poesia per spiegare che, in fondo, non sono così lontane. In scena, non solo racconti e monologhi di scrittori celebri – Benni, Calvino, Marquez, Eco, Benni, Piccolo e molti altri -, ma anche articoli di giornale, aneddoti e testi di giovani autori contemporanei e dello stesso Edoardo Leo. Da vedere perché: è un trionfo di divertimento e sane risate, per avvicinare più spettatori possibili al teatro, alla comicità e alla poesia!
venerdì 21 maggio 2021, ore 21
OTI Officine Teatrali
Gianluca Guidi, Giampiero Ingrassia
MAURIZIO IV -Un Pirandello pulp
di Edoardo Erba
musiche Massimiliano Gagliardi
regia Gianluca Guidi
Due grandi attori, Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia, tornano a calcare insieme, affiatatissimi, il palcoscenico con un testo originale firmato da Edoardo Erba: “Maurizio IV” – un Pirandello pulp”. Maurizio è un regista che sta per mettere in scena il “Gioco delle parti” di Pirandello. Con lui un tecnico appena assunto, Carmine, siciliano di mezza età, che non sa nulla dello spettacolo, soffre di vertigini e ha paura a salire sulla scala.
Pur di lavorare il meno possibile, Carmine si mette a discutere ogni dettaglio della regia. Le sue idee sono inaspettatamente innovative, e Maurizio passa dall’irritazione all’interesse tanto da pensare a una regia completamente diversa: un Pirandello pulp, “Un gioco delle parti” ambientato in uno squallido parcheggio di periferia, dove si consumano scambi di coppie. Progressivamente i ruoli si invertono: ora è Maurizio che sale e scende dalla scala per puntare le luci, mentre Carmine è diventato la mente pensante.
Sembra un semplice gioco di ribaltamento dei ruoli, eppure non tutto è come sembra! La scoperta di inquietanti verità scuote i precari equilibri trovati dai personaggi e fa precipitare la commedia verso un finale inaspettato. Il metateatro, specialità di Pirandello, viene interpretato da Edoardo Erba in chiave più attuale e irriverente. Eppure la lezione del grande maestro siciliano irrompe all’improvviso e fa ritrovare alla commedia la sua matrice tragica. Da vedere perché: divertente, irriverente e con due grandi talenti
venerdì 11 giugno 2021, ore 21
PmTheatre
Saverio Marconi, Manu Latini
LEAR
da William Shakespeare
regia e drammaturgia Gabriela Eleonori
Saverio Marconi torna a farsi dirigere come attore da Gabriela Eleonori in “Lear”, una rilettura attuale di “Re Lear” di Shakespeare, metafora del potere e della vecchiaia. Lear è un re, tutta la sua vita è incentrata sulla sudditanza e sulla reverenza; si circonda di adulatori, il suo ego ne è lusingato, non si domanda se vi sia sincerità in loro. Ma giunge la vecchiaia, il momento in cui egli stesso riconosce di non avere più le forze necessarie per gestire il proprio regno e affida, quindi, tutto alle figlie, che sono, per lui, il naturale prolungamento della sua esistenza. Da loro non si aspetta altro che imperitura gratitudine ed incondizionato affetto. È nella divisione in tre parti del suo regno che vengono incrinate tutte le sue certezze. La minore delle sue figlie, e anche la sua preferita, scandalizzata dalla falsità delle sorelle, dice al padre che non può riversare su di lui tutto ciò che egli pretende, ma solo l’amore e il rispetto che gli compete, che non può essere al di sopra di tutto. Questa eventualità Lear non l’ha mai presa in considerazione, quindi, reputa le figlie Regan e Goneril sue degne eredi e scaccia Cordelia come traditrice degenere. Saranno i fatti a portarlo a percorrere sentieri interiori mai conosciuti. La sua presuntuosa superiorità e l’arroganza che l’hanno contraddistinto per una vita intera vacillano e Lear scivola lentamente nella follia. Ora c’è un uomo, non più potente, non più giovane. Prima si vedeva con gli occhi degli altri, in una sorta di specchio deformante della realtà, ora è solo con la sua anima. Chi sarebbe oggi Lear? Possiamo contare centinaia di vecchi uomini di potere accecati da smisurata adulazione. E che fine potrebbe fare, oggi, Lear? Forse abbandonare tutto e vivere in mezzo alla strada? Come un barbone? E noi, abbiamo la capacità di riconoscere, di ascoltare l’urlo di un uomo solo? Da vedere perché: è un viaggio nell’animo umano, fragile e sconosciuto.
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