CENTROCULTURA

La storia del giallo italiano di Luca Crovi in diretta streaming dalla Biblioteca Antonelliana di Senigallia

La storia del giallo italiano di Luca Crovi in diretta streaming dalla Biblioteca Antonelliana di Senigallia

di LUCA RACHETTA

SENIGALLIA – Storia del giallo italiano di Luca Crovi, edito da Marsilio nel 2020, è probabilmente il manuale di letteratura gialla, noir e thriller di cui si sentiva la mancanza. Un saggio critico che coniuga l’inquadramento storico e l’approfondimento scientifico della materia trattata con la forma agile della narrazione, divisa in capitoli brevi che, oltre a fornire le informazioni essenziali sull’argomento, possono fungere da spunti di riflessione e abbrivio per approfondimenti su diversi aspetti di quella grande nebulosa che è la letteratura poliziesca nel nostro Paese.

L’investigazione sul giallo italiano condotta da Luca Crovi fa luce su questioni poco dibattute o taciute perché considerate scontate, sebbene tali non siano. Non nascondiamo, ad esempio, che uno dei momenti più affascinanti della cavalcata nelle immense praterie del giallo italiano sia costituita dalla ricostruzione delle origini della celeberrima collana mondadoriana nata nel 1929 e dall’intrecciarsi delle sue vicende editoriali con la storia dell’Italia nel ventennio fascista, la cui politica autarchica spinse gli autori italiani a cimentarsi in un genere di chiara matrice estera. Eppure Crovi non si limita a parlare dell’influenza dei maestri stranieri come Wallace o Simenon sui nostri pionieri del poliziesco, come Varaldo, De Angelis o D’Errico, ma recupera quanto di “proto giallo” avesse offerto il nostro panorama letterario già nella seconda metà dell’Ottocento grazie alle opere di Mastriani e di De Marchi, così da mostrare che nella produzione degli anni Trenta del Novecento doveva essere confluito, in fondo, anche qualcosa di nostrano, di connaturato alla nostra tradizione letteraria, seppure si tratti di una produzione narrativa “popolare” tralasciata da manuali scolastici orientati verso orizzonti più aulici o di eccellenza estetica.

Luca Crovi, seguendo l’ordine cronologico, offre ampio spazio ai grandi autori italiani cimentatisi nel genere, tra i quali Scerbanenco, vero e proprio nume tutelare e punto di riferimento per i nostri scrittori noir, a proposito del quale si mette in luce anche il forte influsso che il suo immaginario poetico avrà sui cineasti italiani degli anni Settanta del Novecento; Crovi non tralascia tuttavia di presentare anche autori meno conosciuti fino ad arrivare ai coevi, con il risultato di consegnare al lettore il punto di approdo della sua indagine, che ovviamente, trattandosi del giallo, si configura come una sorta di finale “aperto”  ad ulteriori sviluppi e colpi di scena.

Luca Crovi presenterà Storia del giallo italiano sabato 9 gennaio 2021 alle ore 18.00 in diretta streaming dalla Biblioteca Comunale Antonelliana di Senigallia, a cura di Ventimilarighesottoimari in Giallo, che già lo ha ospitato la scorsa estate in occasione del battesimo del romanzo L’ultima canzone del Naviglio.

 

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