#ioapro / Dopo la protesta, le multe e le chiusure ristoratori e clienti pronti a presentare i ricorsi
#ioapro / Dopo la protesta, le multe e le chiusure ristoratori e clienti pronti a presentare i ricorsi
A preannunciarli, questa mattina, l’avvocato Roberto Paradisi, coordinatore di un pool di legali
SENIGALLIA – Dopo il blitz delle forze dell’ordine, in occasione della protesta attuata a Marzocca dal titolare del ristorante “Statale 16” e le conseguenti – e previste – multe e chiusura, inevitabili i ricorsi.
A preannunciarli, questa mattina l’avvocato Roberto Paradisi, coordinatore di un pool di legali.
“La pazienza è ormai finita”: è questo il principale messaggio lanciato, nell’occasione, al presidente del Consiglio che continua a fronteggiare la pandemia con continui Dpcm. Con regole che cambiano continuamente, nel silenzio generale.
Provvedimenti – quelli che arrivano continuamente con i Dpcm – che prevedono anche le chiusure di ristoranti e palestre, con inevitabili ripercussioni, anche dal punto di vista economico, per chi gestisce e lavora in queste strutture.
Un’iniziativa, quella dei ricorsi, sostenuta anche dall’Associazione Consumatori Utenti, presente questa mattina all’incontro con il referente regionale dottor Marco Rossano Gambini, e dal comitato “E Ora Basta Italia”, rappresentata da Beatrice Marinelli.
Una settimana fa, la sera di venerdì 15 gennaio, alcune centinaia di ristoratori, in occasione della protesta #ioapro, avevano tenuto aperti i loro locali. Una scelta per contestare le chiusure imposte dai decreti del presidente del Consiglio. Decreti, tra l’altro, non supportati da adeguati ristori.
A protestare, a Senigallia, venerdì, era stato Massimiliano Mancini, titolare del ristorante “Statale 16”, a Marzocca, multato, insieme ai clienti presenti, da carabinieri e agenti di polizia intervenuti nell’occasione.
“Ho aperto – ci ha detto Massimiliano Mancini – in quanto, ormai, non riusciamo più ad andare avanti. I costi ci sono, alcuni pagamenti sono stati soltanto rinviati e noi non riusciamo più ad avere alcun introito”.
Stesse considerazioni di un altro ristoratore presente all’incontro – Marco Biagiola del Villa Bianca di Montegranaro – che ha affermato di aver perso, in un anno, più di 800.000 euro di fatturato. Il suo ristorante, infatti, è specializzato anche in matrimoni ed eventi.
Immagino che prima della pandemia il sig. Biagiola pagasse le tasse su un imponibile milionario.