Scatta l’allarme a Corinaldo: nuovo cedimento delle storiche mura
Scatta l’allarme a Corinaldo: nuovo cedimento delle storiche mura
CORINALDO – Oggi pomeriggio, grazie all’interessamento del consigliere comunale Luciano Galeotti, è scattato nuovamente l’allarme in Viale del Fosso, dove si sta registrando un preoccupante sfaldamento delle storiche mura di Corinaldo.
Il problema era già stato evidenziato in passato – nel 2017 – da alcuni cittadini e, successivamente – nel 2018 – portato all’attenzione dell’Amministrazione comunale dallo stesso consigliere di opposizione Luciano Galeotti. Argomento poi riproposto, un mese e mezzo fa dallo stesso esponente di “In movimento-Corinaldo c’è”.
Ed oggi la situazione è, purtroppo, precipitata. E siccome nessuno, dopo i primi cedimenti, è intervenuto in maniera adeguata, lo stesso Luciano Galeotti – tra le ore 15.15 e le 16 – si è rivolto prima ai carabinieri della locale Stazione e, successivamente, ha interpellato la Protezione civile.
E, nel pomeriggio, tutta l’area è stata isolata, onde evitare possibili incidenti.
Sul posto, oltre ai carabinieri ed al personale della Protezione civile sono anche intervenuti i Vigili del fuoco, presenti a Corinaldo anche con un funzionario della sede centrale di Ancona.
Dopo aver isolato tutta l’area i tecnici presenti si sono incontrati per fare il punto.
Va ricordato che, dopo le prime segnalazioni – quelle del 2017 – l’Amministrazione comunale aveva incaricato l’Università Politecnica delle Marche di monitorare la problematica con particolari strumenti.
Poi, in considerazione della situazione, ritenuta sempre più preoccupante, aveva preso posizione, presentando anche una dettagliata interrogazione – marzo 2018 – il consigliere comunale Luciano Galeotti che sollecitava un immediato intervento.
Aggiungiamo inoltre che, un mese e mezzo fa, si era anche proceduto all’evacuazione di un’abitazione, parte integrante della cinta muraria. Ed anche in questo edificio la situazione, nelle ultime ore, si è fatta ancora più pericolosa.
Lo scorso 13 gennaio anche l’Amministrazione comunale di Corinaldo era intervenuta sulla questione. In una nota veniva sottolineato che “l’attività di monitoraggio, oltre all’impiego di indagini dirette (scavi e perforazioni)” era stata implementata nel tempo “anche con l’ausilio di presidi di monitoraggio elettronici da remoto, quali inclinometri e piezometri”.
E veniva inoltre aggiunto – sempre il 13 gennaio – che “dalla verifica dei dati fino ad oggi raccolti, è stata riscontrata la repentina accelerazione dei movimenti e delle lesioni che hanno portato l’Amministrazione a considerare interventi di messa in sicurezza in tempi brevi. In primo luogo interventi a tutela del bene e della sicurezza dei cittadini”.
“Nei prossimi giorni – si leggeva nel documento diffuso sempre il 13 gennaio dall’Amministrazione comunale – si procederà ad installare sistemi di puntellamento per diminuire ogni rischio di cedimenti ulteriori e permettere la progettazione e, quindi, l’avviamento nel più breve tempo possibile dei lavori di ripristino tramite procedura di somma urgenza”.
Ci piacerebbe, a questo punto, sapere ciò che è stato fatto da allora, considerando la situazione che si è venuta a creare oggi.
Nelle foto: la situazione – delle mura e dell’abitazione – oggi pomeriggio ed i mezzi di carabinieri e vigili del fuoco presenti a Corinaldo
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