A Corinaldo preoccupano i cedimenti delle mura, un edificio sgomberato dai Vigili del fuoco
A Corinaldo preoccupano i cedimenti delle mura, un edificio sgomberato dai Vigili del fuoco
CORINALDO – I Vigili del fuoco continuano a monitorare, da martedì pomeriggio, i cedimenti nelle storiche mura di Corinaldo.
Ed oggi sono stati proprio i Vigili del fuoco, con i quali hanno collaborato i tecnici del Comune, a sgomberare completamente un edificio sopra le mura, già evacuato un mese e mezzo fa, in quanto ritenuto pericolante.
Una situazione, quella che si è creata a Corinaldo, davvero problematica. Tanto che domani (giovedì 18 febbraio) nel centro storico è prevista anche un’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica. Enel distribuzione, proprio in conseguenza del cedimento delle storiche mura della città, ha previsto una manutenzione straordinaria delle linee. I lavori saranno effettuati tra le 15 e le 18.30.
A Corinaldo, questo nuovo allarme, è scattato martedì pomeriggio quando il consigliere comunale di opposizione, Luciano Galeotti – che da anni denuncia il problema – si è recato negli uffici della locale Stazione dei Carabinieri per segnalare i nuovi preoccupanti cedimenti. Galeotti ha poi chiesto anche l’intervento della Protezione civile. E nel tardo pomeriggio sono arrivati a Corinaldo anche i Vigili del fuoco.
Va ricordato che, dopo le prime segnalazioni di cedimenti– nel 2017 – l’Amministrazione comunale aveva incaricato l’Università Politecnica delle Marche di monitorare la problematica con particolari strumenti.
Poi, in considerazione della situazione, ritenuta sempre più preoccupante, aveva preso posizione, presentando anche una dettagliata interrogazione in Comune – marzo 2018 – il consigliere comunale Luciano Galeotti che sollecitava un immediato intervento.
Un mese e mezzo fa, dopo alcune preoccupanti avvisaglie, si era anche proceduto all’evacuazione di un edificio, parte integrante della cinta muraria. Ed anche in questa palazzina la situazione, nelle ultime ore, si è fatta ancora più preoccupante.
Lo scorso 13 gennaio anche l’Amministrazione comunale di Corinaldo era intervenuta sulla questione. In una nota veniva sottolineato che “l’attività di monitoraggio, oltre all’impiego di indagini dirette (scavi e perforazioni)” era stata implementata nel tempo “anche con l’ausilio di presidi di monitoraggio elettronici da remoto, quali inclinometri e piezometri”.
E veniva inoltre aggiunto – sempre il 13 gennaio – che “dalla verifica dei dati fino ad oggi raccolti, è stata riscontrata la repentina accelerazione dei movimenti e delle lesioni che hanno portato l’Amministrazione a considerare interventi di messa in sicurezza in tempi brevi. In primo luogo interventi a tutela del bene e della sicurezza dei cittadini”.
“Nei prossimi giorni – si leggeva nel documento diffuso sempre il 13 gennaio dall’Amministrazione comunale – si procederà ad installare sistemi di puntellamento per diminuire ogni rischio di cedimenti ulteriori e permettere la progettazione e, quindi, l’avviamento nel più breve tempo possibile dei lavori di ripristino tramite procedura di somma urgenza”.
Ed ora i nuovi cedimenti. Ed il conseguente aumento di timori da parte della popolazione.