“Troppe situazioni di pericolo a Corinaldo, disattese le segnalazioni”
“Troppe situazioni di pericolo a Corinaldo, disattese le segnalazioni”
Presa di posizione del capogruppo di minoranza Luciano Galeotti che si rivolge direttamente all’assessore ai Lavori pubblici. I problemi da risolvere. Le indicazioni dei Vigili del fuoco e dei residenti
CORINALDO – Il mancato rispetto delle procedure di messa in sicurezza delle abitazioni di via le Cento Scale, nel centro storico di Corinaldo, in seguito ad alcune segnalazioni di oggettive situazioni di pericolo, fatte dai residenti, è al centro di una nuova presa di posizione del consigliere comunale Luciano Galeotti.
Il capogruppo di minoranza dell’Assemblea consiliare di Corinaldo ha presentato un dettagliato intervento alla segreteria del Comune. Intervento indirizzato all’assessore ai Lavori pubblici dottoressa Lucia Giraldi e, per conoscenza, a tutti i consiglieri comunali.
“É chiaramente evidente – scrive Galeotti – che vi siano delle problematiche organizzative, amministrative nel comparto dei lavori pubblici. La comunità corinaldese ha assistito, negli ultimi anni, ad una escalation spaventosa di avvenimenti, che potevano ed andavano preventivati ed anticipati.
“Un insieme di inefficienze, di ritardi e purtroppo di disastri, se prendiamo ad esempio quanto accaduto, da ultimo, nella parte della cinta muraria di via del Fosso, che non potranno restituire ai consociati il patrimonio pubblico crollato, irrimediabilmente perduto. Un danno economico, sociale e d’immagine per la “città palcoscenico” inestimabile che noi concittadini saremo chiamati a pagare. Mi preme evidenziare che queste emergenze e, soprattutto, questa inadeguatezza amministrativa non hanno riscontri oggettivi paragonabili nei mandati precedenti, dal dopoguerra ad oggi.
“Questo prologo era d’obbligo per richiamare nuovamente, ove trovasse ascolto, l’attenzione di questa amministrazione politica alle responsabilità insite nel mandato.
“Ora e per quanto in oggetto le segnalo – scrive sempre il consigliere comunale Luciano Galeotti – alcune che ad oggi sono divenute urgenze impellenti, poiché non hanno trovato adempimento, nonostante le diverse segnalazioni. E sono solo alcune di un lungo elenco che testimonia quanto detto in apertura.
“Iniziamo da via del Fosso: ai lati della via, in direzione del borgo di sotto, dopo il torrione del Calcinaro, vi è un cavo dell’alta tensione della illuminazione pubblica scoperto. Questa situazione, chiaramente a rischio e pericolosa per tutti (basti pensare agli addetti alla pulizia e manutenzione che utilizzano un decespugliatore o altri tipi di attrezzature) è stata oggetto di svariate segnalazioni, non da oggi o dai giorni scorsi, da alcuni anni e non ha prodotto, come può vedere anche dalle immagini che allego, alcun effetto.
“Saliamo i gradini del “palcoscenico” e troviamo un’altra situazione oggetto di svariate segnalazioni, il dissesto del muretto dei bagni pubblici, dei giardinetti sottostanti il municipio. Oltre ad una crepa che lascia intendere un imminente cedimento ed anche in questo caso un conseguente crollo, vi sono altrettante crepe e fessure nella parte più in alto, nelle scalette che salgono a via del Corso, uno spettacolo molto brutto.
“Percorrendo via del Corso, per giungere in piazza del Terreno, soluzione obbligata in quanto via le Cento Scale non è praticabile (ritorneremo sull’argomento), dopo il Santuario dedicato alla nostra concittadina, Maria Goretti, ci si presenta lo squallido abbandono di Palazzo Marcolini.
“Nel caso di questo palazzo, imponente, ultracentenario che oggi lascia solo marginalmente intendere lo splendore che aveva nel passato, le segnalazioni sono avvenute negli ultimi anni. Diversi sono stati i distacchi di materiale, tant’è che l’anno passato, il grande portone di accesso al monumentale palazzo era stato transennato poiché cadevano dei pezzi dello stemma sovrastante, oggi pressoché indecifrabile.
“Oggi (4 marzo) ho notato che una antina di una persiana si era distaccata, sdraiata sul selciato e certamente avrebbe potuto produrre particolari danni se cadendo da svariati metri incontrava o un veicolo o, peggio, qualche essere umano.
“Chiudo il percorso in via le Cento Scale, anche questa una via particolarmente caratteristica del nostro comune. Dal Terreno, dalla parte in alto si intravede una porzione di panorama delle nostre campagne colorate ed è visibile l’accesso alla scalinata della piaggia. Oggi questo belvedere è precluso da una recinzione poiché vi è una casa, lungo l’asse della scalinata, pericolante. Questa “recinzione” impedisce a chiunque di passare lungo questa bellissima porzione del nostro centro storico e chiude in maniera perentoria anche una via adiacente quella che costeggia il Santuario dedicato a Santa Maria Goretti.
“Nel sopralluogo effettuato dai Vigili del fuoco, volto a verificare la pericolosità dell’abitazione, era stato chiesto all’Amministrazione comunale di installare delle impalcature lungo i lati di questa casa pericolante in modo da ingabbiare il manufatto. Questa richiesta è stata ripetuta nuovamente durante il sopralluogo effettuato, in concomitanza del crollo delle mura di via del Fosso, in virtù del fatto che il comando regionale né aveva sollecitato l’attuazione. Ad oggi la situazione è la medesima.
“Le faccio notare, assessore Giraldi, che questo sistema di chiusura totale e di messa in sicurezza è legalmente perseguibile: di fronte alla “casa pericolante” vi è una abitazione ove risiedono dei concittadini che potrebbero essere interessati da un crollo dell’abitazione.
“La soluzione prevista e prescritta dai Vigili del fuoco – aggiunge Luciano Galeotti -, quella di ingabbiare la casa, è chiaramente quella idonea a salvaguardare l’incolumità delle persone e delle cose e permetterebbe, fatto di non poca rilevanza, il transito lungo via delle Cento Scale e la possibilità di svolgere la propria attività lavorativa al piccolo laboratorio creativo che vi risiede.
“Chiaramente, quelle che le ho espresso, sono considerazioni che rattristano, che personalmente mortificano ed identificano, al di là dei nostri confini, una comunità che tale non può essere e non in questa maniera dovrebbe essere ri-conosciuta. Ma il compito del mandato che ho assunto – prosegue Galeotti – e che ogni consigliere ha assunto, al momento della nomina, è volto in special modo al controllo e, forse, se tale obiettivo fosse stato atteso e perseguito anche dagli altri componenti il Consiglio comunale di Corinaldo, alcuni progetti inutili e non prioritari, molte pecche, alcune disattenzioni gravi non avrebbero visto la luce, non sarebbero accadute.
“La responsabilità che ci dovrebbe legare nel raggiungere il bene della comunità mi induce nel chiederle di intervenire, nel breve periodo, ad adempiere alle segnalazioni che i nostri concittadini hanno avanzato. Ringraziando per l’attenzione riservata – conclude il capogruppo di minoranza Luciano Galeotti -, certo che prenderà in giusta considerazione le richieste esposte e gli interessi della comunità corinaldese, l’occasione è grata per porgere cordiali saluti”.