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“A Senigallia i consiglieri di opposizione diserteranno le riunioni delle Commissioni”

“A Senigallia i consiglieri di opposizione diserteranno le riunioni delle Commissioni”

Oggi pomeriggio una nuova pesante presa di posizione: “Nessuna marcia indietro da parte di Bello, prevale l’arroganza e la scorrettezza istituzionale. Impossibile partecipare ai lavori delle Commissioni in queste condizioni. Si faccia chiarezza, grave conflitto istituzionale in corso”

SENIGALLIA – Tra i consiglieri di opposizione ed il presidente del Consiglio comunale siamo ormai ai ferri corti. Oggi pubblichiamo un nuovo intervento – molto critico nei confronti di Massimo Bello – firmato da Margherita Angeletti (vicepresidente del consiglio e consigliera PD), Lorenzo Beccaceci (capogruppo Vivi Senigallia), Chantal Bomprezzi (consigliera PD), Gennaro Campanile (capogruppo Amo Senigallia e presidente commissione Bilancio), Ludovica Giuliani (consigliera PD), Stefania Pagani (capogruppo Vola Senigallia), Enrico Pergolesi (capogruppo Diritti al Futuro), Rodolfo Piazzai (consigliere PD), Dario Romano (capogruppo PD).

“Pensavamo che il nostro chiaro messaggio fosse stato colto dal Presidente. Pensavamo che la convocazione dei capigruppo in urgenza (oramai spesso le riunioni sono in urgenza, modalità pericolosa e utilizzata impropriamente) prevista per ieri fosse un gesto per stemperare le tensioni e rientrare all’interno dei corretti percorsi istituzionali. Pensavamo ci fosse la volontà, interloquendo con alcuni esponenti della maggioranza, di porre rimedio agli errori, parecchi, commessi. Pensavamo male.

“Ieri sera invece, nella conferenza dei capigruppo, si sono organizzati i lavori in fretta e furia, prevedendo due sole giornate (decisamente poche!) in cui si analizzano l’intero percorso di bilancio, le tariffe TARI, imposta di soggiorno, debiti fuori bilancio, piano delle alienazioni. Il tutto, ovviamente, in presenza, in barba a tutto ciò che sta avvenendo nella nostra provincia, tra le più colpite in Italia dal COVID. Oggi, inoltre, è stata spedita la convocazione in date diverse da quelle previste salvo poi comunicare con una ennesima errata corrige il ritorno alle date dell’11 e 12 marzo. Uffici sotto pressione, non per responsabilità loro ma di chi amministra, sia chiaro (ecco cosa vuol dire l’assenza di un dirigente preposto!).

“Ulteriore scorrettezza, il contingentamento per il termine di presentazione degli emendamenti, che si vuole fissare andando contro il regolamento del nostro Comune e quindi contro ai diritti di TUTTI i consiglieri. Su questo il Presidente, per lavarsi mani e coscienza, ha posto in votazione una proposta illegittima che i capigruppo di maggioranza hanno votato, forse per incoscienza, forse per non conoscenza. Non sappiamo il perché. Forse il Presidente teme che potremmo replicare il suo atteggiamento politico di quando era all’opposizione nel Comune di Ostra Vetere? Forse il Presidente pensa che ci potremmo comportare politicamente come quando lui era membro dell’Unione dei Comuni? Stia tranquillo, non ci abbasseremo mai al suo livello politico.

“Una cosa però è certa: la misura è colma e il limite è stato ampiamente superato, per cui non parteciperemo in questo clima alla ridicola passerella dei prossimi due giorni. Anche perché il Presidente di Commissione Bilancio ha convocato le sue commissioni per il 15, il 18 e il 22 marzo: su piattaforma online, ovviamente, perché i rischi da COVID ci sono e ci saranno sempre più ahimè nei prossimi giorni. Noi riconosciamo il ruolo del Presidente della Commissione e ci atterremo alle sue convocazioni, anche se le mail di conferma convocazione ancora non sono arrivate. Questa confusione istituzionale, però, ha solo un responsabile: Massimo Bello. Segnaleremo il tutto agli organi competenti, a questo punto, per chiedere un intervento e una puntuale verifica di quanto avvenuto”.

 

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