“Muori per me”, il thriller di Elisabetta Cametti giovedì in diretta streaming da Senigallia
“Muori per me”, il thriller di Elisabetta Cametti giovedì in diretta streaming da Senigallia
di LUCA RACHETTA
SENIGALLIA – Ginevra Puccini è una fashion blogger di grande successo, una vera e propria regina dei social, in grado di orientare con il suo carisma i gusti del pubblico suscitando in esso il desiderio irrefrenabile di ciò che è effimero nella sostanza quanto luccicante e intrigante nella forma.
Anche se le campagne pubblicitarie da lei orchestrate sono funzionali a far prosperare i lucrosi e non del tutto cristallini affari della società che il marito, Wolfango Vinciguerra, gestisce con i suoi fratelli, Vittorio e Vanessa, i follower di Ginevra Puccini sembrano essere avidi soprattutto di lei, del suo aspetto, del suo fascino, della sua vita privata, ossia di quella merce che l’abile influencer mostra a rate, inanellando una dopo l’altra le puntate della sua personale soap opera in cui è lei il valore aggiunto, il vero prodotto da vendere.
Ginevra Puccini sembra aver raggiunto la vetta cui ambiva sin da bambina, quando ancora si chiamava Teresa Montanari e, per una sorta di ironico “nomen omen”, viveva in montagna con la sua famiglia di allevatori. Una dimensione che stava stretta non soltanto a lei ma anche al fratello Giacomo, anch’egli emigrato in città per diventare, grazie all’aiuto del marito di sua sorella, uno chef stellato.
Per non parlare poi dell’altro fratello Matteo, rimasto invischiato come una mosca nella tela di ragno della tediosa e poco gratificante vita montana e portato spesso ad atti di violenta ribellione nei confronti dei genitori e della sorella Francesca, simboli incolpevoli del suo disagio e della sua insoddisfazione esistenziale. Proprio Francesca, che si era laureata in veterinaria ed era poi tornata in montagna ad occuparsi degli animali e del caseificio di famiglia, è l’unica a provare amore per quella dimensione nutrita di valori d’altri tempi, quali la famiglia e la natura, che la ripagano della fatica e del sacrificio profusi nelle attività di ogni giorno.
Eppure Teresa, ormai divenuta Ginevra, ha da sempre un bel rapporto con Francesca, che difatti è la prima a sospettare che il silenzio della sorella sui social nasconda qualcosa di starno.
Inizia così l’indagine di Francesca, che si sviluppa parallela a quella di Annalisa Spada, capo della sezione omicidi della Squadra Mobile di Milano, impegnata a far luce sulla catena di delitti che avvengono nel mondo dell’imprenditoria e della moda frequentato da Ginevra Puccini, misteriosamente scomparsa e della quale cominciano ad apparire sul web dei video inquietanti in cui si dichiara in pericolo di vita.
Cinque corpi di donne, tutte legate in qualche modo a Ginevra, emergono infatti dalle acque del lago di Como, quasi fossero aberranti segreti che non potessero più rimanere sepolti negli abissi di una coscienza insudiciata dal vizio e dalla mancanza di scrupoli morali. Una coscienza sporca come quella della famiglia Vinciguerra, ma non come quella di Ginevra Puccini, al fondo della cui anima rimane un frammento della natura e dell’umanità respirate in montagna da bambina. E proprio questa sua indole, che alimenta ancora la fiamma di quella purezza di cui Francesca è l’incarnazione, la spinge ad attuare una ribellione al sistema che l’ha chiusa nella gabbia dorata in cui per anni ha creduto di essere libera.
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Giovedì 1 aprile, alle ore 19.00, la scrittrice Elisabetta Cametti presenterà “Muori per me” (Piemme, 2021) in diretta streaming, ospite della libreria Iobook di Senigallia.
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