I Giovani democratici: “Chi limita i diritti delle donne non merita di sedere in Consiglio comunale e regionale”
I Giovani democratici: “Chi limita i diritti delle donne non merita di sedere in Consiglio comunale e regionale”
SENIGALLIA – I Giovani democratici di Senigallia prendono posizione a sostegno del Movimento delle Donne contro i Fascismi.
“Apprendiamo – si legge in un comunicato – che nel Consiglio comunale di domani è in agenda un’interrogazione sulla manifestazione svoltasi in Piazza Roma il 27 febbraio organizzata dal Movimento delle Donne contro i Fascismi, alla quale hanno partecipato vari partiti, associazioni e sigle tra cui anche noi Giovani Democratici di Senigallia.
“Sorprende ma non troppo l’interrogazione del gruppo consiliare senigalliese di Fratelli d’Italia, dopotutto è lo stesso partito che in regione è rappresentato da Ciccioli, paladino dei nostalgici che vogliono la donna chiusa in casa ad accudire i propri figli.
“Così, per questa occasione, è stata inaugurata la sezione delle F.D.O.F.D.I. (Forze dell’Ordine Fratelli d’Italia) di Senigallia, probabilmente perché a loro non sta bene che si manifesti per i diritti delle donne, manifestazione che ricordiamo si è svolta con tutte le carte in regola e rispettando le norme anti Covid.
“Curioso poi come il gruppo consiliare si preoccupi della diffusione del contagio, quando tra le loro fila ci sono esponenti che, non quotidianamente ma quasi, sminuiscono sulle proprie pagine la pandemia. Che per loro il problema non sia il contagio? Che gli dia fastidio che ci si ribelli alle loro scellerate politiche?
Un chiaro tentativo di intimidazione che cerca di scoraggiare quanti presenti in piazza lo scorso febbraio, ma invano.
“Non c’è partito che tenga: chi vuole limitare i diritti delle donne – si legge sempre nel documento dei Giovani democratici di Senigallia – non merita di sedere in Consiglio comunale e regionale, per questo ci schieriamo convintamente a difesa del Movimento delle Donne contro i Fascismi e con tutti coloro che virtualmente e fisicamente erano in quella piazza”.
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