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Le mura di Corinaldo un patrimonio da salvaguardare, la Regione deve intervenire

Le mura di Corinaldo un patrimonio da salvaguardare, la Regione deve intervenire

Mangialardi: “Per scongiurare il pericolo di altri crolli si dovrebbe procedere alla programmazione di interventi di consolidamento”

CORINALDO – Ad oltre un mese dal cedimento di una porzione della storica cinta muraria di Corinaldo, il capogruppo in Regione del Partito democratico, Maurizio Mangialardi, torna a chiedere con un’interrogazione alla giunta a che punto è la programmazione per la messa in sicurezza dell’abitato cittadino.

“Credo che i cittadini di Corinaldo – afferma Mangialardi – meritino una rapida risposta dalla Regione Marche, visto che, al di là dei giusti interventi realizzati in somma urgenza per tamponare l’emergenza, permane ancora il rischio di nuovi cedimenti nell’area circostante. Senza contare, poi, i disagi alla viabilità cittadina, causati dalla necessità di chiudere al traffico la strada sottostante il punto dove si è verificato il crollo”.

Secondo il capogruppo dem, però, non è solo la zona interessata dal cedimento che necessita di essere attenzionata dalla Regione: “Per scongiurare il pericolo di altri crolli – spiega – si dovrebbe procedere in tempi brevi anche alla programmazione di interventi di consolidamento sull’abitato posto a monte della cinta muraria. Si tratta infatti di garantire l’incolumità pubblica, competenza che appartiene alla Regione Marche”.

Ma per Mangialardi c’è anche un altro fondamentale aspetto da salvaguardare: “Corinaldo figura da tempo tra i Borghi più belli d’Italia: i suoi mille metri di mura urbiche rappresentano un patrimonio storico, culturale e artistico di grande interesse turistico per l’intera regione Marche e hanno un’importanza strategica per l’economia locale. Soprattutto in tempi difficili come questi, intervenire tempestivamente è fondamentale per sostenere tante attività commerciali”.

 

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