A Senigallia niente cittadinanza per Patrick Zaki, l’opposizione protesta
A Senigallia niente cittadinanza per Patrick Zaki, l’opposizione protesta
SENIGALLIA – Ieri sera, in Consiglio comunale, è stata respinta dalla maggioranza la mozione sul conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.
“Occasione persa per la nostra città che, storicamente ha sempre condannato la violenza, qualsiasi sopruso e qualsiasi mancanza di rispetto dei diritti di base dell’uomo”, affermano i consiglieri comunali di opposizione Margherita Angeletti, Lorenzo Beccaceci, Chantal Bomprezzi, Gennaro Campanile, Ludovica Giuliani, Stefania Pagani, Enrico Pergolesi, Rodolfo Piazzai e Dario Romano.
“La storia di Patrick Zaki – aggiungono i consiglieri – ricorda purtroppo la storia di Giulio Regeni: entrambi hanno dedicato la loro vita alla difesa dei diritti umani pagando a caro prezzo la loro scelta.
Dal mese di febbraio 2020,Patrick dopo aver subito torture fisiche e psichiche, in precarie condizioni di salute si trova nel carcere di Tora in Egitto senza nessuna certezza per il futuro.
Giulio è stato ucciso in maniera atroce, come hanno testimoniato le ferite sul suo corpo ed ancora, a distanza di cinque anni, non si conosce la verità.
“La cittadinanza onoraria a Patrick, come il posizionamento sulla facciata del Comune dello striscione giallo dedicato a Giulio, sarebbero stati degli atti simbolici ma avrebbero contribuito a tenere alta l’attenzione sulle vicende di questi due ragazzi, come sta succedendo in molte città d’Italia.
“Non si debbono dimenticare mai i giovani come Giulio e Patrick – concludono i consiglieri di opposizione – che hanno fatto della loro vita un emblema dei diritti umani. A tal riguardo il nostro impegno nei confronti dei diritti, della cultura, della libertà e della solidarietà, continuerà ad essere presente”.
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