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Il presidente Bello impegnato a valorizzare un Consiglio comunale che, per ora, si perde in troppe polemiche

Il presidente Bello impegnato a valorizzare un Consiglio comunale che, per ora, si perde in troppe polemiche

A sei mesi dal suo insediamento tracciato un bilancio dell’attività fin qui svolta dall’Assemblea. Gli impegni istituzionali che dovranno essere affrontati nelle prossime settimane

SENIGALLIA – Sono trascorsi quasi sei mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio comunale e, a distanza di quel 21 ottobre 2020, il presidente Massimo Bello traccia un primo, seppur breve, bilancio dell’attività fin qui svolta, accennando anche ad alcuni passaggi che l’Assemblea e le sue articolazioni (Commissioni permanenti, Conferenza dei Capigruppo, Conferenza dei Presidenti e Ufficio di Presidenza) sono chiamati ad affrontare nelle prossime settimane.

“Il nuovo Consiglio comunale, uscito dalle urne il 5 ottobre scorso, si è insediato ufficialmente il 21 ottobre e da allora, in quasi sei mesi (ndr, fino al 31 marzo 2021) – ha sottolineato il presidente del Consiglio Massimo Bello – ha già svolto 11 sedute di aula, approvando 71 provvedimenti”.

“I consiglieri, complessivamente, hanno avuto l’opportunità – ha aggiunto Bello – di discutere in aula 26 interrogazioni a risposta orale, 2 ordini del giorno e 14 mozioni, senza considerare le 39 interrogazioni a risposta scritta. Le Commissioni permanenti si sono riunite 18 volte, 8 sono state le sedute della Conferenza dei Capigruppo e 3 quelle della Conferenza dei Presidenti di Commissione”.

Nelle primi giorni di Presidenza – ha continuato il presidente – oltre ad aver dedicato un po’ di tempo all’organizzazione delle strutture e dei servizi di competenza del Consiglio e dell’Ufficio di Presidenza, la nuova consiliatura è cominciata con una nutrita agenda, affrontando provvedimenti, tra gli altri, come il rinnovo delle Consulte cittadine, la nomina del nuovo CdA della Fondazione Città di Senigallia, l’approvazione della manovra finanziaria e di bilancio e della variante urbanistica al piano regolatore”.

Ma obiettivo primario della presidenza Bello, fin dal suo insediamento, è stato, e lo è tuttora, quello di valorizzare l’istituzione Consiglio rispetto alle modalità del passato, rafforzandone il ruolo, i doveri e le prerogative, ma anche accreditandone il valore nelle realtà istituzionali sovraordinate.

“Il Consiglio è un organo di governo – sottolinea il presidente Bello – e come tale svolge un ruolo fondamentale negli atti di indirizzo e di controllo dell’attività dell’Ente. Il Consiglio è prima di tutto il depositario della sovranità popolare e per tale ragione deve implementare e conservare quella dignità istituzionale, che da sempre lo caratterizza nel nostro ordinamento. Non è una arena, in cui gli attori litigano e si contrappongono in base alla ragione della forza, ma il luogo ideale, in cui la la democrazia si esprimere con la forza della ragione, delle idee, del confronto e della collaborazione. Il dibattito, anche aspro e forte, è certamente consentito e vitale, ma esso deve avvenire sempre nel rispetto degli uni verso gli altri”.

“Nelle prossime settimane – ha concluso il presidente Massimo Bello – il Consiglio è chiamato ad esaminare il Rendiconto di gestione 2020, l’adesione del Comune all’Associazione nazionale delle Città dell’Olio ed alcune modifiche puntuali dello Statuto comunale sull’organizzazione degli uffici e dei servizi. Ma presto affronterà anche un aggiornamento generale di alcuni strumenti normativi dell’ente. Per i prossimi cinque anni il Consiglio, quindi, deve avere la capacità, l’intuito e il dovere di rappresentare il motore propulsore di iniziative proprie, che affianchino quelle del Sindaco e della Giunta. Il Consiglio deve farsi parte attiva con iniziative e proposte pertinenti, serie e costruttive, volte alla continua crescita culturale, sociale ed economica della nostra comunità, affrontando nella giusta e doverosa maniera anche l’emergenza sanitaria ed economica”.

 

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