“Prima del Covid uccide la privatizzazione della sanità”
“Prima del Covid uccide la privatizzazione della sanità”
Sabato a Senigallia una manifestazione di solidarietà con i lavoratori organizzata da Potere al Popolo
SENIGALLIA – “Due importanti vertenze da un anno – si legge in una nota di Potere al Popolo – stanno mortificando migliaia di lavoratrici e lavoratori marchigiani impiegati nelle cooperative sociali e nella sanità privata. Dalla COOSS Marche alla Kos Care, nelle Marche le operatrici e gli operatori essenziali vivono sulla loro pelle il fallimento dell’esternalizzazione e aziendalizzazione della salute come modello di gestione della cura.
“A partire dal percorso di mobilitazione di quest’ultimo anno pandemico, la Rete Diritti Operatori/trici Sociali ha avviato una campagna di agitazione regionale sul tema insieme a Unione Sindacale di Base Marche e alle realtà politiche e sociali che vogliono affrontare il tabù del terzo settore, lottando per un sistema sanitario e socio-assistenziale effettivamente presente, effettivamente accessibile, effettivamente equo e sostenibile.
“A fronte di precarietà, turni usuranti e paghe orarie umilianti – caratteristiche costanti di un lavoro essenziale come quello socio-sanitario -, multinazionali della cooperazione come quelle che hanno investito il terzo settore marchigiano hanno avuto il coraggio di tagliare ulteriormente e sostanzialmente le retribuzioni.
“Nella sanità privata, parallelamente, le garanzie contrattuali dovute non sono mai arrivate. Anzi, nonostante i cospicui finanziamenti pubblici prelevati da fondi statali e regionali, oltre che dai nostri contributi, per la copertura di servizi e attività private, le aziende sanitarie CONTINUANO a fare profitto risparmiando sullə dipendentə, sul lavoro fondamentale di tutti quegli “angeli in corsia” che, nonostante i ringraziamenti mediatici, sono, e sono stati, abbandonati.
“Ciascuna delle nostre province non solo continua a convivere con contagi e morte nelle case, nelle strutture riabilitative, in ospedale, ma anche e soprattutto con l’assenza di interlocutori territoriali per bisogni di cura essenziali seppur ordinari. Di questa assenza se ne fanno carico le lavoratrici e i lavoratori del sociale che ogni giorno contrattano tra vita privata e professionale, a suon di straordinari non retribuiti, di salari miseri e di contrattini a termine.
“Come Potere al Popolo Senigallia, saremo presenti sabato 24 aprile in Corso 2 Giugno per dare solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori, per rilanciare insieme le prossime tappe della campagna e per aprire la questione, ora quanto più necessaria per garantire non solo dignità nel lavoro, ma anche qualità e continuità del servizio, per assicurare #anticorpistabili nella quotidianità oltre che nelle emergenze”.
Per info e contatti:
– Rete Diritti Operatori/trici Sociali Ancona: retedirittiopsociali@libero.it
– Unione Sindacale di Base Marche: unionesindacaledibase@pec.it
Link all’evento: https://fb.me/e/1a3U6Ol10?ti=wa
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