Chantal Bomprezzi: “A Senigallia la maggioranza discrimina bagnanti e imprenditori balneari”
Chantal Bomprezzi: “A Senigallia la maggioranza discrimina bagnanti e imprenditori balneari”
La consigliera comunale del Partito democratico prende posizione dopo la decisione di concedere porzioni di spiaggia libera
di CHANTAL BOMPREZZI*
SENIGALLIA – Apprendo con amarezza da un comunicato del Comune di Senigallia che l’attuale Giunta avrebbe deciso di concedere agli stabilimenti balneari che confinano con la spiaggia libera una porzione della stessa per ampliare la propria offerta.
Questa amministrazione sta dimostrando ancora una volta di preferire soluzioni semplicistiche a problemi complessi, senza pensare alle conseguenze. Anzitutto, trovo la misura estremamente discriminatoria verso gli altri operatori balneari che non hanno la medesima “fortuna” di confinare con dei tratti di spiaggia libera (e sono la maggiorparte). In secondo luogo, si sottrae spazio a chi (magari per scelta, magari per necessità) si trova ad andare al mare nella spiaggia libera.
Soprattutto di questi tempi credo che sia fondamentale avere un’attenzione particolare nel garantire la gratuità di accesso alle spiagge, che in quanto bene pubblico dovrebbero essere di tutti. Una doppia discriminazione quindi: verso i colleghi imprenditori balneari, e verso i bagnanti.
Questo ragionamento ci aveva portato come Giunta l’anno scorso a non riconoscere questa possibilità, e si era rivelata opportuna e condivisa. Non comprendo il cambio di rotta di quest’anno, o forse sì. Infatti, sta diventando sempre più evidente come, finita la campagna elettorale, questa maggioranza manchi completamente di contenuti e di visione.
Abbiamo una stagione turistica alle porte, rispetto alla quale dovremmo fare il doppio dello sforzo per il rilancio della città dopo la mannaia Covid, e l’unica cosa che vedo è un’amministrazione che arranca dietro le segnalazioni dei cittadini. Per non parlare della situazione di Lungomare Mameli. E allora, le soluzioni immediate potrebbero dare una parvenza di azione ad un immobilismo imperante. Personalmente, non mi accontento delle audizioni in Consiglio comunale. Non posso accettare che il Consiglio comunale, dallo scorso 14 maggio, si riunirà solo il 30 giugno. Ascoltare è fondamentale, ma ora è tempo di agire, non di subire. Per questa ragione, i miei colleghi del PD della Commissione Turismo ne hanno chiesto la convocazione.
Per concludere, dato che da taluni sono stata soprannominata “la maestrina dalla penna rossa”, permettetemi di dire che stavolta l’errore è da matita blu.
*Consigliera comunale Pd Senigallia
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