Elena Morbidelli: “A Trecastelli fiori d’arancio tra maggioranza e opposizioni?”
Elena Morbidelli: “A Trecastelli fiori d’arancio tra maggioranza e opposizioni?”
di ELENA MORBIDELLI*
TRECASTELLI – C’era una volta la città degli ex, ve lo ricordate? Iniziavo così un paio di anni fa, alle soglie delle elezioni amministrative, un articolo di cui parlavo di Trecastelli dove si candidavano a sindaco tre ex “compagni”.
A due anni di distanza sento sempre più intensamente nell’aria odore di fiori di arancio tra questi tre ex. Lo so che stiamo vivendo una situazione di emergenza sanitaria tra le più drammatiche della storia e che la polemica politica non si addice tanto a questo delicato momento, ma c’è un limite a tutto.
Da due anni a questa parte in quasi tutti gli articoli usciti a firma delle opposizioni non si sono intessute che lodi ed encomi, verso l’attuale maggioranza, mascherati da opposizione “serena”.
Se non si trattasse di politica li si potrebbero scambiare per sviolinate romantiche per riconquistare la propria amata, un “correrle” dietro per riguadagnare un amore perduto o forse una poltrona perduta.
Uno degli ultimi esempi? L’amministrazione comunale fa gli auguri di Buona Pasqua alle famiglie apponendo la firma della giunta e dei soli consiglieri comunali di maggioranza (non si capisce perché poi… l’organo rappresentativo di tutto il comune è o il Sindaco o il consiglio formato sia da una maggioranza sia dalle opposizioni).
L’opposizione trattata a pesci in faccia si arrabbia? No, al contrario, allegano in un post sui social i loro auguri imbastendoli con rigogoli di lusinghe verso i loro “avversari” politici.
A fine febbraio esprimevano soddisfazione per la presa di posizione dell’amministrazione di fronte all’epidemia di brucellosi di un allevamento nel territorio, prendendosi il merito della proposta, cosa subito smentita dalla maggioranza stessa. Oppure le lodi espresse dalla consigliera Montironi a dicembre.
Tutto ciò solo negli ultimi mesi, ma la cosa va avanti da anni. Luogo delle nozze tra maggioranza e opposizioni? Il museo Nori de’ Nobili a quanto pare. Quel luogo, per diversi esponenti delle opposizioni era, in passato, gestito così male da fare interrogazioni su interrogazioni, ma ora senza un minimo cambiamento (o quasi) è diventato luogo simbolo del nostro Comune. Quindi come in ogni storia che si rispetti ecco il colpo di scena che emerge con un articolo di pochi giorni fa; siamo pronti ad assistere ad un grande cambiamento: il Museo si sta trasformando da salottino dell’Amati a salottino dell’Amato.
Quindi cittadini di Trecastelli prepariamoci a brindare alle future nozze e al “ loro” vissero felici e contenti. Noi cittadini riusciremo a vivere felici e contenti? Non so, visto che, di fatto, non c’è più nessuno che vigila realmente su quanto sta accadendo in Comune.
*Cittadina di Trecastelli
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