CENTROCRONACA

Gli Amici di Casa BBL piangono Don Alex, il missionario dei due mondi

Gli Amici di Casa BBL piangono Don Alex, il missionario dei due mondi

di LORENZO CECCARELLI*

SENIGALLIA – E’ la giornata più difficile e più triste per gli Amici di Casa BBL. Nella mattinata del 1° giugno, dall’India, è arrivata la notizia che nessuno di noi avrebbe voluto ricevere: dopo una lunga lotta con il Covid-19, Don Alexander Mariadas Ravindran, per tutti Don Alex, è tornato alla Casa della Padre.

Il missionario era ricoverato da diverse settimane all’ospedale di Chennai dove, a causa delle complicanze respiratorie, purtroppo si è spento. La notizia della sua scomparsa è ben presto rimbalzata in Italia gettando nello sconforto i suoi tantissimi amici che con lui in questi anni hanno avuto la fortuna ed il dono di condividere i suoi sogni e le sue opere.
Tutto era iniziato oltre 13 anni fa, quando Don Alex si trovava in Italia e cullava in cuor suo un progetto: togliere i bambini dell’India dalla strada ed offrire loro, attraverso l’istruzione, un futuro. Un progetto immenso e bellissimo che, nonostante le tante difficoltà, economiche e burocratiche, è divenuto, mattone dopo mattone, una meravigliosa realtà: il primo progetto a vedere la luce è stato l’orfanotrofio maschile “Beato Bartolo Longo” nel Tamil Nadu, un tetto ed un focolare per tanti ragazzi delle caste più povere che tra quelle mura hanno trovato non solo un alloggio, del cibo e dell’istruzione, ma una Famiglia nel suo significato più profondo. Poi è stata la volta della scuola primaria “Saint Francis De Paule”, che garantisce ancora oggi un’istruzione, vero ed unico lasciapassare per un futuro migliore, a costi bassi ad una moltitudine di ragazzi che vivono nelle zone rurali di Tenkasi. Infine sono arrivati un orfanotrofio femminile ed una casa per gli anziani, a testimonianza della sensibilità verso le categorie ad oggi in India più a rischio.

Questo breve elenco non potrà mai descrivere l’impatto ed il dono che le sue opere hanno avuto nella vita dei ragazzi salvati da Don Alex: oggi, alcuni di loro che all’inizio di questo splendido viaggio erano solo bambini, sono i giovani uomini che si affacciano alla vita con un’istruzione, un lavoro ed una visione del mondo che si declina con i valori della solidarietà e del rispetto.

A ben guardare poi, le opere di Don Alex vanno infinitamente oltre le strutture che ha edificato: è stato costruttore di amicizie e di legami inscindibili: non è un caso che oggi, un po’ in tutta Italia, gli Amici di Casa BBL, legati da un invisibile filo rosso, si trovano a piangere la sua morte. Tantissimi sono stati poi viaggi fatti in questi anni pre pandemia in India dai suoi sostenitori: un legame fortissimo ci legava a Don Alex e le sue opere, e poter abbracciare almeno una volta all’anno i suoi ragazzi, era per tutti noi una fonte infinita di gioia e di vita.

Padre Alex, come veniva chiamato, era la mitezza e la dolcezza che, come, la goccia, scava le montagne ed i cuori. Siamo in tanti oggi a piangerlo ma anche ad essere infinitamente grati alla vita per aver avuto il privilegio di conoscerlo e di poterlo, nel nostro piccolo, aiutare nella creazione del suo sogno. Anche se oggi il mondo è un luogo un po’ più povero, ognuno di noi custodirà il suo ricordo e le sue opere che, siamo sicuri, come la spiga che morendo continua a dare frutto, continueranno a portare mirabili raccolti.

*Vice Presidente Amici di Casa BBL Onlus

 

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