L’assessore Saltamartini: “Sei mesi per rilanciare l’Ospedale di Senigallia”
L’assessore Saltamartini: “Sei mesi per rilanciare l’Ospedale di Senigallia”
L’amministratore regionale lo ha detto questa mattina in occasione della presentazione dei nuovi primari dell’Area Vasta 2
di ELPIDIO STORTINI
SENIGALLIA – Sono stati presentati ufficialmente, questa mattina, i sei nuovi primari nominati dal direttore dell’Area Vasta 2, Giovanni Guidi.
Opereranno negli ospedali di Senigallia e Jesi dove saranno chiamati a dirigere i reparti di Ortopedia e Traumatologia (Marco Agostinelli), Chirurgia (Fabrizio Corinaldesi), Anestesia e Rianimazione (Cristina Scala), Gastroenterologia (Antonio Di Sario), Cardiologia (Pietro Scipione) e Patologia Clinica (Francesca Brecciaroli).
Va inoltre aggiunto che, a marzo, a Senigallia, era stato nominato anche il nuovo primario di Ostetricia e Ginecologia (Mario Massacesi).
Si tratta sicuramente di un primo segnale positivo per l’Ospedale di Senigallia, da troppo tempo dimenticato dalle autorità regionali. Un segnale che arriva dopo un anno e mezzo di grande pressione, a causa della pandemia. Ed a tal proposito occorre ricordare che, nei reparti Covid della struttura ospedaliera cittadina, sono stati ricoverati anche 90 pazienti in un solo giorno.
L’assessore regionale Filippo Saltamartini, presente all’incontro, nell’invitare i nuovi primari a lavorare insieme per migliorare i servizi negli ospedali dell’Area Vasta 2 (Senigallia – Jesi – Fabriano) ha anche ricordato che le risorse a disposizione non sono infinite. E di questo è necessario tener conto.
Ma, alla fine ha preso, ugualmente, l’impegno di provvedere, entro sei mesi, al rilancio dell’Ospedale di Senigallia.
Soddisfazione per le nomine dei primari – attese da anni – è stata espressa anche dalla direttrice del presidio ospedaliero unificato Stefania Mancinelli e dalla direttrice generale dell’Asur Nadia Storti. Quest’ultima ha commentato che “bisogna fare squadra e lavorare in collaborazione tra i reparti e tra gli ospedali, in quanto ci sono le potenzialità per fare bene”.
Dal canto suo il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti si è detto “fiducioso per gli interventi futuri” e si è soffermato sulle esistenti preoccupazioni in vista della stagione turistica. Anche perché, vale la pena ricordare, che il Pronto soccorso dell’Ospedale di Senigallia, da troppi anni, presenta una notevole carenza di organico.
Ma veniamo a quanto dichiarato dai nuovi primari che hanno preso parte alla presentazione di questa mattina, avvenuta nell’aula didattica della struttura ospedaliera senigalliese.
Marco Agostinelli (Ortopedia e Traumatologia – Senigallia): “Ricoprire questo incarico mi riempie di orgoglio, anche perché la mia carriera è iniziata proprio in questo ospedale, nel 1990”.
Fabrizio Corinaldesi (Chirurgia – Senigallia), in collegamento da Atene, dove si trova in questi giorni: “Grande soddisfazione per ricoprire questo incarico nella mia città. Ritengo di mettere il paziente al centro dell’attività grazie ad un progetto multidisciplinare, già avviato in collaborazione con la responsabile della Rianimazione, che andrà a ridurre le complicanze post operatorie”.
Antonio Di Sario (Gastroenterologia – Senigallia): “Non ho mai avuto, in passato, rapporti con questo ospedale dove ammetto di aver trovato colleghe che lavorano benissimo”.
Cristina Scala (Anestesia e Rianimazione – Senigallia): “Torno a lavorare in questo ospedale dopo 20 anni. Desidero mettere al servizio di tutti la mia esperienza, maturata in altre strutture sanitarie italiane ed in Francia”.
Francesca Brecciaroli (Patologia Clinica – Jesi): “Un incarico arrivato dopo più di 30 anni di lavoro in questo reparto, per cui posso affermare tranquillamente di conoscere bene la sua realtà. Sono felice di occuparmi della sua riorganizzazione che è già partita da dicembre”.
Pietro Scipione (Cardiologia – Jesi): “Il trasferimento a Jesi è per me una responsabilità maggiore, rispetto al precedente impegno all’ospedale di Fabriano. Ma farò di tutto per non deludere chi ha preso la decisione di offrirmi questo nuovo qualificante incarico”.