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Campanile: “Preoccupa sempre più l’impoverimento dell’Ospedale di Senigallia”

Campanile: “Preoccupa sempre più l’impoverimento dell’Ospedale di Senigallia”

di GENNARO CAMPANILE*

SENIGALLIA – Al governo della città e della Regione c’era il centrosinistra e l’ospedale di Senigallia è stato depotenziato attraverso ritardi operativi, personale, ruoli direttivi e non solo.

Il laboratorio analisi (si potrebbe dire meglio “il punto di raccolta”) è un esempio eclatante: prima un mese di prenotazione per il prelievo rispetto ai laboratori privati che lo fanno il giorno dopo (ah, anche qui ci sono le file fuori della porta con la strada eletta a sala di attesa) per arrivare al blocco totale per la mancata sostituzione di tre tecnici.

Il centrodestra ha preso in mano le leve del potere cittadino e regionale e la sostanza non è cambiata. Sì, sono stati nominati alcuni primari ma di una età che non permetterà il consolidarsi affiatato di un gruppo di lavoro per numerosi anni.

La sostanza, il ruolo dell’ospedale, non sono cambiati come pure il Direttore Generale della sanità regionale che, passando indenne da una rivoluzione politica, è rimasto al suo posto. O è un genio il cui valore è riconosciuto da tutti (ma allora non si capiscono le feroci critiche durante il periodo di centrosinistra) oppure a comandare la sanità marchigiana sono altri che non rispondono al potere politico né di centrodestra né di centrosinistra (quindi dei cittadini) ma ad altri.

Senigallia ha ben tre consiglieri regionali, di minoranza è vero, ma pur sempre consiglieri regionali che potrebbero dire pubblicamente quali iniziative hanno finora preso per Senigallia, chi comanda nella Sanità marchigiana  ma soprattutto che posizione prenderanno con il Piano per il Rilancio dell’Europa (e dell’Italia). Come sarà riorganizzata la sanità senigalliese con i soldi che arriveranno?

Il Governo infatti sta lavorando ad una riforma che (sembra) preveda gli ospedali di prossimità o di Comunità (intermedi tra RSA/casa ed ospedale), Case della Salute (poliambulatori anche con diagnostica che coinvolgeranno i medici di famiglia), alleggerimento dei Pronto Soccorso. Che cosa accadrà all’ospedale di Senigallia il cui impoverimento vede ora il centrodestra inerte o inerme?

Cari consiglieri Mangialardi, Mastrovincenzo, Santarelli e sindaco Olivetti, dite con chiarezza e senza discorsi fumosi cosa ci aspetta, così possiamo ricordarcelo al momento opportuno. Quello che vorrebbero i cittadini lo sappiamo già.

*Consigliere comunale AmoSenigallia

 

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