Trecastelli, nell’allevamento di cani situazione sempre più difficile
Trecastelli, nell’allevamento di cani situazione sempre più difficile
Il presidente del Consiglio regionale, Dino Latini: “Confido in un intervento adeguato. Mi impegno ad informare le autorità competenti per trovare una soluzione all’infezione da parvovirosi che ha colpito numerosi animali”
ANCONA – Numerose le segnalazioni pervenute al presidente del Consiglio regionale, Dino Latini (nella foto, a destra), da parte di associazioni animaliste e semplici cittadini in merito alla drammatica situazione che si sta registrando presso l’allevamento di cani ospitato a Trecastelli.
A distanza di sei mesi del sequestro effettuato per un consistente focolaio di brucellosi, ora sugli animali si è abbattuta un’epidemia di parvovirosi, malattia infettiva di origine virale dei canidi, conosciuta anche come gastroenterite trasmissibile, che negli ultimi giorni ha già prodotto oltre una trentina di decessi e che necessita di vaccinazioni immediate.
“Confido che si intervenga ancora e di più – sottolinea il presidente – per trovare una soluzione adeguata a quanto sta avvenendo. Non mancherò di informare le autorità competenti e di sollecitare la Regione perchè vengano attivate tutte le misure necessarie e sia ristabilita la normalità nell’allevamento da troppo tempo al centro dell’attenzione per i numerosi disagi riscontrati”.
Attualmente diversi volontari si stanno adoperando per cercare di evitare il peggio e le richieste di intervento si stanno facendo sempre più pressanti.
“A loro va il nostro ringraziamento – termina Latini – per quanto stanno facendo. La salute degli animali va salvaguardata e non è più possibile, ai giorni nostri, riscontrare situazioni limite come quella di Trecastelli”.
QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it