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Angeletti e Piazzai al sindaco: “Fare chiarezza su ciò che accade al Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Senigallia”

Angeletti e Piazzai al sindaco: “Fare chiarezza su ciò che accade al Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Senigallia”

I referti degli esami non possono essere ritirati in formato cartaceo ma solo online, mentre negli altri distretti dell’Area Vasta 2 (Jesi e Fabriano) vengono ancora distribuiti come sempre. Un grosso problema, soprattutto per le persone anziane

SENIGALLIA – Con una interrogazione scritta, presentata al sindaco, i consiglieri comunali del Pd Margherita Angeletti e Rodolfo Piazzai, hanno chiesto di far chiarezza sul ritiro dei referti al Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Senigallia.

“Appurato che al Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Senigallia i referti degli esami eseguiti non possono essere ritirati in formato cartaceo ma solo online”, i due consiglieri del Pd “considerato che la mancata consegna dei referti scritti  crea un disservizio soprattutto tra le persone anziane ed i cittadini meno abbienti che non possiedono computer o smartphone e stampante per visualizzare degli esami riguardanti la loro salute”.

Per cui “tenuto conto che il personale della reception del Laboratorio Analisi sta invitando gli utenti a visualizzare gli esami dai propri medici di base che, già oberati dalle loro mansioni, con questo ulteriore carico (ricerca attraverso una password e stampa dei referti)  possono dedicare meno tempo alla visita dei  loro pazienti che invece dovrebbe rappresentare il loro principale impegno” e quindi “verificato che negli altri distretti dell’Area Vasta 2 (Jesi e Fabriano) i referti sono ancora distribuiti in materiale cartaceo”, “aggiungendo che i laboratori analisi privati non possono eseguire più esami per esterni perché hanno superato il budget annuale”.

“Ricordando che la salute è un bene comune ed a  tutti i cittadini deve essere garantita parità di accesso” i consiglieri comunali Margherita Angeletti e Rodolfo Piazzai chiedono al sindaco “quali iniziative intenda intraprendere o affinché si possa rimediare al più presto a questo spiacevole disservizio che penalizza le categorie sociali più deboli”.

 

 

 

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