Italia Nostra: “A Senigallia i soliti arbusti al posto degli alberi”
Italia Nostra: “A Senigallia i soliti arbusti al posto degli alberi”
Per l’associazione ambientalista “cambia amministrazione ma ancora non cambia la musica”
di VIRGINIO VILLANI*
SENIGALLIA – L’argomento della sostituzioni delle alberature obsolete o sbagliate in molte strade della città è stato oggetto da anni di frequenti interventi da parte delle Associazioni ambientaliste con ripetute e puntuali proposte, sia a mezzo stampa, sia in occasione degli incontri con i responsabili dell’Amministrazione Comunale.
E’ stato sempre ribadito che la soluzione non può essere data dagli interventi parziali di sola sostituzione (albero che va, albero che viene), perché una buona politica del verde deve basarsi su una pianificazione complessiva dello spazio stradale compresa la viabilità ciclo-pedonale, con soluzioni innovative e più adeguate, soprattutto nel caso di quelle strade la cui poca ampiezza rende difficile la convivenza fra verde, spazi ciclo- pedonali e parcheggi.
Ma soprattutto le sostituzioni non devono comportare un impoverimento della copertura vegetale e quindi una diminuzione delle capacità di mitigazione dell’inquinamento e delle temperature estive e degli altri effetti benefici sulla qualità della vita dei cittadini. Meglio la diminuzione del numero degli esemplari che il ricorso ad essenze di minore grandezza con la giustificazione che permettono di risparmiare sulla manutenzione.
Queste proposte, riassunte qui in breve, sono state presentate ripetutamente sia sulla stampa che negli incontri avuti con la passata e la presente Amministrazione ed è stato sempre ribadito dagli assessori di turno che le nostre osservazioni sarebbero state prese in considerazione e tenute nel dovuto conto. Ma l’impressione è che gli incontri siano serviti più ad ottenere un tacito consenso a priori sulle scelte dell’Amministrazione che ad aprire un vero confronto. L’ultima prova è evidente negli alberelli scelti per sostituire i ligustri in alcuni tratti di via Feltrini e di via Piemonte.
I nuovi impianti sono costituiti da alberelli di una varietà di agrifoglio che non presentano nessuna delle caratteristiche da noi indicate. Sono infatti consigliati come specie ornamentale per giardini e quindi non hanno né dimensioni né volume tali da garantire una adeguata copertura dai raggi solari e una adeguata funzione di mitigazione dell’inquinamento e presentano anche un modesto valore estetico. Oltretutto sembrano avere problemi di attecchimento, tanto che alcuni esemplari sono già rinsecchiti. Non sappiamo se questo progetto sia da attribuire alla vecchia o alla nuova Amministrazione. In ogni caso dal momento che è palesemente sbagliato, va fermato.
Inoltre non si possono infilzare degli alberi in marciapiedi così stretti che diventano impraticabili, lasciando immutato un impianto stradale vecchio di mezzo secolo e non più adeguato. E’ stato detto tante volte che la soluzione è nella riprogettazione della sede stradale, tenendo conto di alberature, marciapiedi e spazi per la sosta. Se non ci sono le risorse, nessuno fa fretta. L’importante è avere il progetto su cui confrontarsi e magari realizzarlo a stralci permettendo in ogni caso ai cittadini di sapere dove si vuole andare a parare.
Al momento poco si sa anche del destino di via Anita Garibaldi, che a quanto si dice sarà oggetto di un grosso intervento sulla sede stradale, sui sottoservizi e inevitabilmente sulle alberature; e non è cosa da poco. Diamo atto a questa Amministrazione comunale di aver iniziato un percorso virtuoso di confronto con le Associazioni, ma se si vuole proseguire proficuamente chiediamo che i progetti vengano tirati fuori dai cassetti e presentati per essere discussi e confrontati prima che diventino esecutivi.
E’ stato promesso più di una volta. Ancora aspettiamo e speriamo.
*Presidente Italia Nostra – Sezione di Senigallia
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