Canafoglia ed i suoi collaboratori minacciati prima delle dimissioni
Canafoglia ed i suoi collaboratori minacciati prima delle dimissioni
Una lettera anonima dai contenuti minatori ricevuta dai componenti del Cda della Fondazione “Città di Senigallia”. “Tale lettera – affermano – genera in noi profonda amarezza trattandosi dell’atto di un vile che si nasconde dietro l’anonimato, sottolineando però che le dimissioni da membri del Cda non sono dipese da essa, ma per le ragioni da noi espresse che qualcuno in città intende strumentalizzare”
SENIGALLIA – “Abbiamo ricevuto una lettera anonima dai contenuti minatori rivolta nei nostri confronti quali membri del Cda della Fondazione “Città di Senigallia”, il cui contenuto rendiamo pubblico – dopo aver sporto adeguata denuncia penale – rimettendo ad ognuno la valutazione che un simile gesto merita”. E’ quanto affermano l’avvocato Corrado Canafoglia, il geometra Massimo Bernacchia, il generale Roberto Boccolini, la dottoressa Susanna Vecchioni e l’avvocato Michele Castelli.
“Pur non cagionando in noi timori le minacce ivi contenute, tuttavia non fa piacere averla ricevuta e leggere accostamenti alla figura tragica dell’avvocato Ambrosoli o riferimenti più o meno espliciti alla nostra integrità fisica.
“Soprattutto tale lettera genera in noi profonda amarezza trattandosi dell’atto di un vile che si nasconde dietro l’anonimato, sottolineando però che le dimissioni da membri del Cda non sono dipese da essa, ma per le ragioni da noi espresse che qualcuno in Città intende strumentalizzare.
“Non esiste alcuna contrapposizione preconcetta contro alcuno, anche verso chi ci ha preceduto nel mandato gestorio dell’Ente, anzi su alcune pratiche trovandoci sostanzialmente in linea con quest’ultimo.
“Abbiamo richiesto e suggerito la strada dell’unità dell’intera Comunità per risolvere i problemi che affliggono la Fondazione e pertanto non cadremo in alcuna provocazione e/o attacco personale, posto che gli interessi in gioco sono molto alti e riguardano tutti , per cui non possiamo permetterci alcuna distrazione o caduta di stile o di educazione , che possa distogliere l’attenzione dai veri problemi.
“A riprova di ciò esprimiamo tutta la nostra solidarietà al consigliere regionale Mangialardi per le minacce da questi ricevute di recente, ritenendo che la violenza anche verbale o l’insulto personale non ci appartengono.
“Abbiamo svolto per la Fondazione il nostro compito con onestà intellettuale, liberi da ogni condizionamento di parte, abbiamo ottenuto dei risultati parziali importanti, ma abbiamo altresì rilevato criticità serie che indicheremo in una relazione che verrà consegnata quanto prima al sindaco, al presidente del Consiglio comunale ed al Consiglio comunale della Città, restando a disposizione di critiche e/o valutazioni sul suo contenuto da parte di chiunque sia realmente interessato alle sorti della Fondazione.
“Un’ultima ma non meno importante chiosa la vogliamo destinare ai dipendenti della Fondazione, che ringraziamo per la dedizione e le cure amorevoli agli ospiti che giornalmente prestano e per le belle parole di stima espresse pubblicamente di recente nei nostri confronti – concludono l’avvocato Corrado Canafoglia, il geometra Massimo Bernacchia, il generale Roberto Boccolini, la dottoressa Susanna Vecchioni e l’avvocato Michele Castelli -, che rappresentano per noi la risposta concreta sul nostro operato”.
QUI SOTTO la copia della lettera anonima:
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