A Ostra trovata una soluzione per riqualificare e rendere sicura la scuola dell’infanzia Biancaneve
A Ostra trovata una soluzione per riqualificare e rendere sicura la scuola dell’infanzia Biancaneve
OSTRA – Poco dopo l’insediamento, l’Amministrazione Fanesi ha partecipato ad un bando per l’adeguamento sismico della scuola dell’infanzia Biancaneve, presentando un progetto (già disponibile in Comune), che è stato finanziato, con decreto ufficiale, nell’ottobre 2020.
“Il cronoprogramma dei lavori – si legge in una nota diffusa dall’Amministrazione comunale – prevedeva un percorso a stralci, nel periodo di chiusura della scuola, cioè nei mesi di luglio e agosto, occupando quindi due estati consecutive, con conseguente allestimento e smantellamento del cantiere nei due anni successivi.
“Una scelta che sembrava inevitabile, ma che non ci ha mai convinto né soddisfatto, perché non lasciava margini per fronteggiare eventuali imprevisti e perché distribuiva in un tempo eccessivamente lungo un lavoro che, di fatto, si può esaurire nell’arco di 5/6 mesi.
“Per questo, abbiamo continuato a cercare possibili percorsi alternativi. La soluzione più adeguata sarebbe stata quella di spostare tutta la popolazione scolastica in un altro edificio, per lasciare la possibilità alla ditta appaltatrice di allestire il cantiere e mantenerlo fino a conclusione dei lavori.
“Nonostante tante ricerche, una struttura libera, rispondente alle esigenze di una Scuola dell’Infanzia, con spazi verdi annessi, non è stata individuata né tra le proprietà comunali né tra quelle private.
“Rimaneva un’ultima possibilità, apparentemente irraggiungibile: quella del noleggio di una scuola prefabbricata, da mettere a disposizione per tutto il tempo dei lavori. Sapevamo di non poterne sostenere le spese con i fondi del bilancio comunale, ma abbiamo tentato ugualmente la strada, ottenendo un progetto adeguato alle nostre esigenze e un preventivo dettagliato. E abbiamo avuto ragione.
“Consapevole delle difficoltà in cui si trovano i Comuni con l’edilizia scolastica e nel tentativo di evitare in tutti i modi nuove chiusure e didattica a distanza, il Ministero dell’Istruzione ha finanziato un bando per gli affitti e (inaspettatamente) anche per i noleggi di scuole: i tempi di pubblicazione del bando sono stati brevissimi, ma avendo a disposizione progetto e preventivo, abbiamo potuto partecipare, rispettando le tempistiche e con piena consapevolezza delle richieste da presentare.
“Pochi giorni fa è arrivata la notizia che attendevamo con trepidazione: la nostra domanda è stata accolta ed è stata messa a disposizione del Comune di Ostra la cifra di 280mila euro a fondo perduto.
“La nuova scuola sarà una scuola vera a tutti gli effetti, avrà gli stessi spazi dell’attuale: aule, refettorio, sala comune, servizi differenziati. Sarà collocata in via Aldo Moro, nell’area dell’ex Campo Boario, che ha una superficie adeguatamente ampia e con le caratteristiche strutturali richieste. Inoltre il parco adiacente, già attrezzato, si offre come irrinunciabile completamento dei servizi per i bambini.
“Tutta l’area sarà recintata e lasciata ad uso esclusivo della scuola, fino al termine dell’anno scolastico. Il nuovo cronoprogramma, per contenere al massimo i disagi, prevede l’inizio delle lezioni nella sede attuale, in via Leopardi, fino alle vacanze di Natale.
“Nel frattempo sarà allestita la nuova scuola, con una tempistica di circa un mese.
“A gennaio le lezioni riprenderanno nella nuova sede, fino al 30 giugno. Con lo sgombero della “Biancaneve” sarà allestito il cantiere, che resterà aperto fino a fine lavori.
“Per il nuovo anno scolastico, a settembre 2022, bambini, insegnanti e collaboratrici avranno una scuola “Biancaneve” praticamente nuova e sicura. Le nuove tempistiche dei lavori – si legge sempre nella nota diffusa dall’Amministrazione comunale – consentiranno anche di evitare l’esposizione del Comune ad aggravi di spese dovute ad eventuali aumenti di costi dei materiali per l’edilizia.
“Per quanto riguarda l’area scelta per la nuova scuola, siamo consapevoli che priviamo la cittadinanza di uno spazio pubblico abitualmente frequentato con piacere, ma, come succede in ogni famiglia, anche per il Comune ci sono delle priorità da stabilire e un bene comune da promuovere e tutelare. Siamo tutti preoccupati per la pandemia, giustamente, ma l’edificio della “Biancaneve” ha un indice di vulnerabilità sismica molto basso, a cui dobbiamo provvedere con le modalità e le tempistiche più rapide e coerenti possibile.
“Abbiamo già previsto un fondo di oltre 25mila euro per interventi di riqualificazione degli altri parchi del territorio, così da compensare in qualche misura il vuoto lasciato dai giardini “N.Green”, che, comunque, ad agosto saranno nuovamente a disposizione di tutti. Saranno acquistati nuovi giochi e migliorati gli spazi – conclude l’Amministrazione comunale -, affinché le altre aree verdi siano altrettanto accoglienti e attrezzate”.
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