“La Giunta di Senigallia ha messo le mani sugli uffici comunali”
“La Giunta di Senigallia ha messo le mani sugli uffici comunali”
Diritti al Futuro: “Basta dare un’occhiata alle norme che presiedono alle selezioni per accorgersi di tutta una serie di omissioni ed irregolarità”. “Un gran pasticcio per risolvere il quale è necessario sospendere la procedura, modificare l’avviso, riconducendolo entro i binari della trasparenza e correttezza amministrativa”
SENIGALLIA – “Da inizio mandato l’Amministrazione comunale – si legge in un documento diffuso oggi dal movimento politico Diritti al Futuro – dimostra di trattare la gestione del personale e le procedure concorsuali con opportunismo e in modo sommario, sottraendosi alle più elementari regole di trasparenza e parità di condizioni di accesso. L’ennesima prova viene dalle selezioni in corso per individuare le tredici posizioni organizzative, che rappresenteranno i vertici dell’Ente chiamati a svolgere funzioni dirigenziali. Basta dare un’occhiata alle norme che presiedono alle selezioni per accorgersi di tutta una serie di omissioni ed irregolarità.
“La scelta delle posizioni organizzative non viene ancorata al rispetto di criteri predeterminati, come richiede la legge quando parla dell’obbligatorietà di una procedura comparativa, ma viene affidata alla piena discrezionalità dell’Ente, che dovrà valutare il profilo del candidato alla luce dei programmi dell’Amministrazione comunale. Quanto punteggio deve essere assegnato ad un titolo di laurea? Quanto pesa in termini di graduatoria l’esperienza maturata nello stesso profilo oggetto della selezione? Questo non è dato di sapere; probabilmente perché è preferibile agire nella più assoluta discrezionalità, che però quando non è ancorata a regole predeterminate sfocia inevitabilmente nell’arbitrio.
“Ma l’elenco delle stranezze non finisce qua. Infatti – si legge ancora nel documento diffuso da Diritti al Futuro – a tutt’oggi non si parla di Commissioni che dovranno presiedere le selezioni e, soprattutto, a ciascun candidato è consentito di presentare la propria domanda per una soltanto delle selezioni, violando la regola generale che richiede la massima partecipazione possibile ad una procedura pubblica per poter scegliere tra una rosa più estesa. Perché, tanto per fare esempio, una stessa persona non può presentare più domande per profili che richiedono professionalità simili come turismo, cultura e sport che sono stati invece ricompresi in tre distinte aree? Mistero anche su questo.
“Insomma un gran pasticcio per risolvere il quale – prima dell’arrivo di inevitabili ricorsi che rischiano di bloccare l’intera organizzazione dell’Ente – è necessario sospendere la procedura, modificare l’avviso, riconducendolo entro i binari della trasparenza e correttezza amministrativa.
“La stagione della riorganizzazione della macchina amministrativa si era già aperta con il pessimo segnale dello spostamento all’Unione dei Comuni dell’unico Dirigente comunale (assunto quale vincitore di concorso) perché persona non gradita e non in sintonia con il nuovo corso amministrativo di centrodestra e con la modifica dello Statuto comunale finalizzata all’incomprensibile soppressione delle figure dirigenziali tout court.
“Sta proseguendo – prosegue Diritti al Futuro – con azioni sommerse in alcuni casi o esplicite in altri dove sembra emergere che la riorganizzazione della macchina comunale non venga improntata secondo i principi sanciti dalla legge di efficacia e efficienza, bensì secondo la ricerca di personale affine e in sintonia con il nuovo corso politico, più che amministrativo.
“Diritti al Futuro vigilerà su questa procedura come sulle altre collegate, riservandosi anche di stilare un dossier per raccogliere quanto sta accadendo al personale in forza al Comune di Senigallia, che più come risorsa sembra essere gestito dalla Giunta Olivetti come “territorio di conquista”.
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