Rifondazione Comunista sulla Fondazione Città di Senigallia: “Ma sarà proprio vero che nessuno ha visto nulla?”
Rifondazione Comunista sulla Fondazione Città di Senigallia: “Ma sarà proprio vero che nessuno ha visto nulla?”
SENIGALLIA – “Dopo la pubblicazione, da parte del CdA della Fondazione Città di Senigallia, di un documento denuncia sullo stato di difficoltà economica in cui versa la struttura, sembra che all’improvviso tutti scoprano “Il segreto di Pulcinella”. La verità è che lo spreco di risorse e la dissoluzione di tanto patrimonio pubblico è solo uno dei danni arrecati alla città dalla tacita alleanza fra il Pd ed i suoi alleati con la Destra”.
Questa nuova denuncia arriva dal Gruppo Senigallia Resistente – Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.
“ Il CdA della Fondazione – si legge in un altro passo del documento diffuso – è nominato dal Consiglio comunale ed è composto da due membri della opposizione e tre della maggioranza. Tutti hanno approvato tutto. Il Consiglio comunale ha il compito della sorveglianza esercitato annualmente con la verifica dei programmi e dei bilanci.
“Se fosse vero che nessuno si sia mai accorto di nulla … dovrebbero andare tutti a casa, iniziando da quanti ancora siedono sugli “scranni” del Consiglio comunale. La verità è diversa e peggiore – Non hanno voluto vedere perché tutti d’accordo.
“Da diversi anni denunciamo, inascoltati, con volantini conoscitivi e tentativi verbali di interessare gli amministratori. All’indomani del pesantissimo bilancio 2017 (perdite per oltre 2.200.000 €) scrivemmo a tutti i consiglieri comunali. Il 26/04/2018 il consigliere Mandolini ne fece oggetto di interrogazione. Risultato? Da quel momento le verifiche di bilancio vennero spostate dalla apposita Commissione (aperta al pubblico) alla Conferenza dei capigruppo (preclusa al pubblico).
“Visto che tutto era fermo, il 24 aprile 2019 chiedemmo – scrive sempre il gruppo Senigallia Resistente – un incontro urgente al sindaco ed al presidente del Consiglio Dario Romano. La risposta del sindaco è allegata al report del CdA. Il sig. Dario Romano il 22 maggio 2019 ci rispondeva che era inutile incontrarci poiché andava tutto alla perfezione ed i capigruppo, che il 18 ottobre 2018 avevano analizzato la situazione: “Avevano espresso particolare apprezzamento alla relazione del presidente”.
“Mai scoraggiati, sperando, ma non credendo, nel radicale cambiamento della nuova giunta, il 25 gennaio 2021 chiedemmo al sindaco ed al presidente del Consiglio sig. Massimo Bello un incontro urgente. Considerato che anche questi non rispondevano tornammo il 14 aprile 2021 a sollecitare inutilmente il sindaco. Ora ci si sveglia. Meglio tardi che mai.
“Ma per favore evitate di raccontare balle. Il sistema di tacito accordo fra il Pd e la Destra è un sistema più ampio di quanto si immagina. Senigallia nel 2009 ha approvato, con una spesa di quasi 400.000 euro, il Piano Particolareggiato del Centro Storico. Da allora i lavori all’interno di questo azzonamento vengono eseguiti senza rispettare le Norme Tecniche d’Attuazione, commettendo abusi edilizi “tollerati”.
“Da mesi, inutilmente segnaliamo la cosa all’Amministrazione comunale. Recentemente abbiamo scritto ai consiglieri comunali. Vogliamo sperare che, fra questi, ci sia qualcuno che anteponga gli interessi della città e quelli dei partiti. Restiamo in attesa. Invitiamo il sindaco a non relegare la discussione sulla Fondazione all’aula del Consiglio comunale ma portarla in città al fine di cogliere suggerimenti e disponibilità per la sua riorganizzazione e rilancio”, conclude il Gruppo Senigallia Resistente – Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.
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