“Non abbiamo più tempo, l’ambiente ha bisogno di noi”
“Non abbiamo più tempo, l’ambiente ha bisogno di noi”
Stefano Mancuso ha concluso a Corinaldo la quinta edizione del Sementi Festival
CORINALDO – Un evento interdisciplinare, così è stata la quinta edizione di Sementi Festival- Rigenerare la terra conclusasi domenica sera a teatro con l’intervento di Stefano Mancuso, fondatore della neurobiologia vegetale, scienziato e appassionato divulgatore. Un’ edizione iniziata il sabato con “Nuove sfide e frontiere del biologico in Italia” con Fabio Brescacin, presidente del gruppo EcorNaturaSì, Sara Tomassini, presidente del distretto del biologico Terre Marchigiane e di Anabio/Cia Marche e Bruno Sebastianelli, presidente La Terra e il Cielo.
« A causa dell’ accelerazione spaventosa della nostra aggressione all’ambiente, ci siamo andati a infilare in una situazione che richiede tempo e altro tempo ce lo possono garantire solo mille miliardi di alberi», così termina l’intervento del professor Mancuso davanti a una folta platea in religioso silenzio per oltre un’ora.
Prima di iniziare la serata, il saluto del padrone di casa, il sindaco di Corinaldo Matteo Principi: «A Sementi Festival trattiamo dei temi sempre molto interessanti, temi che riguardano l’economia, l’ambiente, il rapporto tra agricoltura e spiritualità, temi che riguardano il rispetto delle persone, dei lavoratori delle nostre terre quindi contenuti sociali. Ringrazio tutte quelle persone che nel nostro comune continuano a rimarcare questi argomenti e lavorarci, per rispetto di quello che abbiamo tutti i giorni, terra, aria, acqua… Se Sementi Festival ha raggiunto la quinta edizione è perché questa sensibilità diffusa ci spinge ad andare avanti e gli ospiti che di anno in anno accogliamo arricchiscono la nostra cultura e la nostra mente.
Sementi Festival non si ferma, inserito in maniera capillare in alcuni appuntamenti che riguardano la quotidianità corinaldese; pochi giorni fa ci siamo visti con le famiglie per discutere sulla mensa biologica certificata, alimentazione e salute; penso alla manifestazione alla scoperta del nostro territorio “Per Terra”… Sementi esce dall’evento inserendosi costantemente nella nostra comunità, accompagnandoci nella vita di tutti i giorni.»
«Nel 2020 accade qualcosa che sembrava inimmaginabile: la quantità di materiale sintetico in organico (cemento e plastica) prodotto dall’uomo supera il peso della vita dell’intero pianeta: un risultato catastrofico. Negli ultimi 10 mila anni abbiamo tagliato la metà degli alberi del pianeta: oggi sul pianeta esiste più cemento che piante, più plastica che animali.- prosegue Stefano Mancuso- E il riscaldamento globale è il problema più grande che l’umanità abbia avuto nel corso della sua storia, un problema che potrebbe avere delle conseguenze catastrofiche, imprevedibili ed esponenziali. La soluzione sta in due punti che occorre perseguire di pari passo: piantare mille miliardi di alberi e cambiare il nostro approccio verso il pianeta che nasce dall’idea che pensiamo di essere la specie migliore sulla terra e quando si pensa di essere migliori di qualcun’ altro immediatamente si utilizza l’altro.
Il primo obiettivo della vita, fondamentale, è la sopravvivenza della specie senza la quale altri obiettivi non esistono. Noi stiamo perdendo di vista l’obiettivo.»
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