Sabato a Senigallia la presentazione di un prezioso volume sull’artista Giancarlo Pucci
Sabato a Senigallia la presentazione di un prezioso volume sull’artista Giancarlo Pucci
SENIGALLIA – Sabato (30 ottobre), alle ore 17, al Palazzetto Baviera di Senigallia, verrà presentato il libro di 11 fotografi dell’Associazione Carlo Bugatti – Amici del Musinf “Giancarlo Pucci ITALICUS FLUXUS”, dedicato all’artista Giancarlo Pucci.
Il volume è prezioso, contribuisce infatti a documentare il grande lavoro artistico di un protagonista del Novecento italiano, il maestro Giancarlo Pucci. Come tradizione consolidata della nuova scuola fotografica senigalliese, la curatrice Stefania Ronchini per questo progetto, opera una scelta precisa e lo fa insieme ai diversi colleghi fotografi che negli anni hanno collaborato con l’attività del Musinf di Senigallia, realizza un editing di qualità, coordinando gli interventi per immagini ed i vari contributi all’opera del maestro. Tutti i fotografi evidenziano l’attività performatica dell’eclettico e storico nostro artista, raccontando per immagini le tappe della sua ricerca in un arco temporale che va dal 2008 al 2017.
Nel libro, Giancarlo Pucci, viene rappresentato durante le sue performance, dai seguenti fotografi: Lucilla Bonetti, Francesca Cenciarini, Paolo Livieri, Patrizia Lo Conte, Marco Mandolini, Anna Mencaroni, Alfonso Napolitano, Letizia Palazzesi, Alberto Polonara, Stefania Ronchini, Federica Ruggeri, ognuno ha rappresentato “Pucci” secondo il proprio stile e la propria sensibilità artistica.
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Giancarlo Pucci (Fano 1936) dopo il diploma all’Istituto d’Arte della sua città, vive importanti esperienze giovanili nella Venezia delle Avanguardie Storiche. Inizia la sua attività negli anni 50, con dipinti e sculture, ben presto approda alla performance, interpretando in modo caratteristico e personale quanto affermato dal movimento Dada, dal Futurismo e dal Surrealismo. Realizzerà opere di Poesia Visiva, ma sarà in Fluxus che troverà la sua naturale collocazione operativa.
Ivo Pannaggi grande anticipatore futurista gli dichiarerà “…ho consegnato il flusso…” non sarà una banale affermazione, perché Pucci diverrà anche uno dei principali esponenti nel circuito internazionale della Mail Art e svilupperà a pieno le sperimentazioni Fluxus attraverso le sue rituali opere performatiche. In questo volume il suo Fluxus Italicus è documentato e costituito, in un mio personale tentativo di riordino non cronologico, da: “la nascita dell’arte”, “l’arte fa rumore”, “ignoti”, “uniti ad arte”, “la preghiera dell’artista”, “nozze d’oro con l’arte”. Nella presentazione e nello svolgersi dell’opera, l’artista costruisce il proprio percorso rituale, recuperando ciò che dal Futurismo e dal Dadaismo abbiamo ricevuto in eredità.
Con la collaborazione inseparabile di Rossella, il moderno Sciamano indica le strade percorribili, ci sollecita a comportamenti dimenticati, consentendo ad ognuno di concludere un proprio percorso. Tutte le performance sono documentate dalle bellissime fotografie dei nostri autori, realizzate durante gli incontri storici organizzati dal Musinf senigalliese e voluti dal suo Direttore Prof. Carlo Emanuele Bugatti, in occasione delle Giornate Nazionali del Contemporaneo, delle Notti dei Musei e della manifestazione civitanovese Carta Canta. Inoltre Il volume raccoglie alcune riproduzioni di cartoline anch’esse preziose, quelle di Alfonso Napolitano, nate in occasione delle numerose performances che Giancarlo Pucci realizzò tra il Museo d’Arte Moderna di Senigallia, quello di Pesaro ed il Museo della Mail Art di Montecarotto. Su tutte, quella stupenda: “…2008 Pucci comandante in capo della flotta aerea antibanalità lancia i volantini sul Centro Pompidou, Parigi…”
Del circuito della Mail Art Pucci è un personaggio fondante, insieme con i marchigiani, lo storico Marcello Diotallevi, Fulgor Silvi, Roberto Bobo Banchi, più recentemente Lucia Spagnuolo e pochi altri, è promotore e presenza certa da anni, nelle più significative operazione internazionali. Ruggero Maggi, uno dei padri della Mail Art che ha recentemente realizzato pagine importanti sul movimento, scrive all’artista…CIAO ITALICUS FLUXUS proprio oggi ho ricevuto una tua “preziosa busta neo-futurista con ritagli, timbri, parti dipinte…ENERGIA AL VERTICE con veri francobolli che interagiscono in scioltezza con testo ed immagini.
Busta che contiene anche un tuo emblematico lavoro per il Padiglione Birmania, che ho recentemente organizzato, su chi ora detiene il potere in Myanmar e rivolto alla violenta casta militare che ha di fatto bloccato il processo di democratizzazione in atto in quel Paese. So che hai appena raggiunto 85 primavere caro amico…auguri! Infine un contributo inedito, la giovane artista Francesca Cenciarini interpreta una creazione del maestro, realizzando la sua opera “Grafiche/Fotografiche Segni/Inchiostro – 2000/2020” che è un bellissimo omaggio. L’esempio di come l’opera d’arte contemporanea possa produrre autonomi successivi e inaspettati sviluppi.
Il maestro Giancarlo Pucci continua oggi, nel suo studio fanese “quarantotto metri quadri di creatività” con la metodologia che lo distingue, il suo quotidiano e proficuo lavoro. E’ tempo di concludere, anche io voglio augurare al mio Professore, perché lo è stato nel 1970, che le sue prossime primavere artistiche ci regalino ancora tanta creatività, la sua inconfondibile. Grazie maestro.
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