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Campanile preoccupato: “A Senigallia niente bilancio di previsione entro fine anno?”

Campanile preoccupato: “A Senigallia niente bilancio di previsione entro fine anno?”

di GENNARO CAMPANILE*
SENIGALLIA – Il 31 dicembre è la data limite entro la quale, in situazioni normali, i Comuni devono approvare il bilancio preventivo dell’anno successivo.
Alla scadenza mancano meno di 40 giorni e la Giunta non ha ancora trasmesso i documenti alla Commissione competente.
Tra riunioni di Giunta, Commissione e Consiglio i tempi tecnici sono ridotti al lumicino sempre che il centrodestra non voglia ripetere la scellerata esperienza del bilancio previsionale 2021.
Il bilancio previsionale non è un artificio contabile, una “previsione” alternativa ad una sfera di cristallo. E’ la traduzione in cifre di ciò che la maggioranza afferma che farà e l’indicazione della provenienza dei soldi. Se, ad esempio, indicasse la previsione di incassare 5 milioni dai parcheggi e poi ne riscuotesse la metà, subito dopo dovrebbe tagliare 2,5 milioni, magari dalle manutenzioni previste per le strade.
Conoscere le cifre contenute nel bilancio e discuterle vuol dire discutere di politica concreta, quella politica che tocca la carne viva dei cittadini. Per questo è importante poterlo studiare con attenzione.
L’anno scorso la Giunta era nuova del mestiere e si è arrabattata alla meno peggio e non proponendo nulla di diverso dal passato. Questa volta occorre invece un salto di qualità dato che governa da oltre un anno e deve tradurre in cifre l’indirizzo di politica cittadina che intende perseguire.
La sessione di bilancio è fondamentale anche per verificare la veridicità di affermazioni che riguardano presunti risparmi o maggiori entrate, recupero crediti o contributi a fondo perduto, che durante il corso dell’anno riempiono i giornali animando la contrapposizione maggioranza-minoranza.
Se al 31 dicembre il Consiglio non approva il bilancio preventivo, la macchina comunale non si ferma ma ogni mese può spendere solo 1/12 dell’anno prima. La scadenza può essere prorogata dallo Stato ma si corre un bel azzardo a puntarci.
Ci sono alcune pratiche importanti per la città che è bene discutere dati alla mano e per questo Amo Senigallia invita la Giunta a sbrigarsi ed il presidente Bello a rendere operativo quel rispetto del ruolo del Consiglio che d cui parla nelle ricorrenze.
*Capogruppo AmoSenigallia

 

 

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