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Il Verdicchio di Ampelio Bucci è il miglior vino bianco al mondo

Il Verdicchio di Ampelio Bucci è il miglior vino bianco al mondo

OSTRA VETERE – È un Verdicchio dei Castelli di Jesi il miglior vino italiano e al 2° posto assoluto per la top 100 di Wine Enthusiast. La celebre rivista condotta da Kerin O’Keefe ha infatti incoronato nel suo “The Best Wines of 2021” il Bucci Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2019, primo vino bianco al mondo e secondo in generale dietro a un Bordeaux.

Ampelio Bucci (nella foto) è un maestro per tutti noi vignaioli e un faro per il Verdicchio, sempre generoso a condividere le sue esperienze e ad aiutare anche i colleghi più piccoli. Tanti hanno imparato direttamente dalle sue parole uno stile che si manifesta nella qualità assoluta del vino per renderlo espressione autentica di un territorio e della sua storia”. Ha affermato la presidente di FIVI Matilde Poggi nel commentare l’assegnazione al “maestro” marchigiano del premio Vignaiolo dell’anno per la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.

“Siamo orgogliosi di questo risultato – ha commentato il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini, Alberto Mazzoni -, come lo siamo dei riconoscimenti sempre più numerosi che riceviamo dalla critica nazionale e internazionale. Un premio a un vitigno autoctono e ai suoi produttori che stanno operando un ulteriore decisivo salto qualitativo – ha concluso il direttore del consorzio marchigiano che conta 652 soci e 16 denominazioni”.

Ampelio Bucci – che riceverà il premio FIVI domenica 28 novembre – in occasione del Mercato dei Vini a Piacenza Expo – inizia la sua storia dalle campagne marchigiane. Si sposta in città e scopre il mondo, mantenendo però radici ben salde nel suo territorio d’origine dove, dopo gli studi in economia, prende in mano l’azienda di famiglia portandola ai vertici della denominazione.

La famiglia Bucci si occupa di agricoltura dal 1700 con produzioni sviluppate soprattutto nelle pianure di Ostra Vetere, di grano duro e tenero di prima qualità, mais, piselli, colture da seme. A partire dagli anni ’80, sulle colline dei Castelli di Jesi, Ampelio Bucci sviluppa il settore vitivinicolo dell’azienda, credendo nel vitigno autoctono Verdicchio del quale seleziona cloni speciali, ricercando terreni fortemente calcarei e sviluppandone tutti gli aspetti di qualità per arrivare ai marchi Villa Bucci e Bucci Classico, con i quali ottiene i massimi riconoscimenti nazionali e internazionali. E Bucci fa parte di quel gruppetto di produttori visionari da cui più di dieci anni fa è nata la Federazione FIVI.

Nella Top 100 di Wine Enthusiast sono 18 gli italiani premiati: tra questi, 11 vini bianchi e 7 rossi.

Il Verdicchio dei castelli di Jesi, che nel 2018 ha festeggiato i 50 anni della Doc, è un vitigno autoctono (2mila ettari) di grande versatilità, in grado di dare vini di pronta beva ma anche dal sorprendente potenziale di invecchiamento, con una svolta qualitativa che negli ultimi anni è stata rilevata da appassionati ed esperti sia a livello nazionale che internazionale.

Assieme a quello di Matelica, nell’incrocio dei risultati delle guide italiane elaborato da Civiltà del Bere il Verdicchio si è confermato anche nel 2020 il bianco fermo più premiato d’Italia, con 15 referenze che hanno ottenuto il riconoscimento d’eccellenza su almeno 2 delle guide nazionali, seguito da Fiano (8 referenze) e Soave (Garganega – 7 referenze).

 

 

 

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