Uno scatto contro la violenza sulle donne: premiate le foto di Lucia, Ilenia e Souhaila
Uno scatto contro la violenza sulle donne: premiate le foto di Lucia, Ilenia e Souhaila
SENIGALLIA – Nella sala consiliare Giuseppe Orciari sono state premiate questa mattina le fotografie più significative del concorso UNO “SCATTO” CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE che ha coinvolto gli studenti delle scuole d’istruzione secondaria di secondo grado della città.
L’iniziativa è stata promossa dall’asessore alle pari opportunità Cinzia Petetta, nella ricorrenza della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 17 dicembre 1999 con l’adozione della risoluzione 54/134. La ricorrenza viene celebrata il 25 novembre di ogni anno. Questa data non è casuale, segna un brutale assassinio avvenuto nel 1960, nella Repubblica Dominicana, dove le tre sorelle Mirabal, considerate rivoluzionarie, vennero torturate e uccise.
Nell’occasione l’assessore Cinzia Petetta ha ringraziato la presidente e le consigliere della Commissione per le pari opportunità tra uomo e donne della Regione Marche Maria Lina Vitturini, Alessandra Alessandroni, Ilaria Bompadre, Veronica Sansuini che con Sandra Amato e la fotografa Gloria Mancini hanno fatto parte della commissione che ha scelto le tre fotografie più significative tra le tante inviate.
La commissione ha ritenuto di premiare le tre fotografie, a pari merito, per sottolinearne la particolarità e la specificità degli scatti.
Lucia Marinozzi Ramadori, Ilenia Pasquali e Souhaila Harit sono le studentesse risultate vincitrici del concorso e che hanno ricevuto un attestato di apprezzamento dall’Amministrazione comunale.
Al Liceo Classico Statale “Giulio Perticari”, all’Istituto Istruzione Superiore “Alfredo Panzini”, al Liceo Statale “Enrico Medi” ed al Polo Tecnico Professionale “Corinaldesi-Padovani”, oltre al ringraziamento personale dell’assessore Cinzia Petetta, l’Amministrazione ha consegnato un attestato di ringraziamento per la collaborazione.
“Se, da una parte, la creazione della Corte penale internazionale, il lancio di campagne contro la pena capitale e il sostegno dei diritti dell’infanzia hanno aiutato a sensibilizzare sempre di più la comunità sui diritti umani, dall’altra rimangono ancora delle zone d’ombra. Una di queste, a mio parere probabilmente la più importante, è ancora la questione del rispetto dei diritti delle donne”. E’ quanto ha detto, nel suo intervento, il presidente del Consiglio comunale, Massimo Bello.
“La riflessione, da cui è indispensabile partire, è quella di riconoscere come le donne – ha aggiunto Bello – siano colpite da una palese e non più accettabile violazione dei diritti fondamentali e da forme di violenza quotidiana, che sortiscono ancora drammatici e terribili effetti. Fatti, a cui bisogna dare risposte appropriate e concrete.
“Il nostro ordinamento penale – ha concluso il presidente del Consiglio comunale – si è in parte adeguato ai testi normativi del diritto internazionale e del diritto europeo, che sanciscono azioni a favore della tutela dei diritti delle donne. Ma c’è ancora tanto da fare, non soltanto a livello giuridico, ma anche di sensibilizzazione sociale”.
Oltre alla professoressa Gianna Prapotnich dell’Ufficio regionale delle Marche, che ha espresso parole di apprezzamento per la progettualità e l’interesse che il concorso ha suscitato tra i giovani, sono stati presenti alla premiazione le rappresentanze delle forze dell’ordine. L’assessore regionale Giorgia Latini, assente per impegni istituzionali, ha inviato un messaggio video trasmesso durante i lavori.