“La Regione ha tolto a Senigallia mezzo milione di euro dei fondi europei”
“La Regione ha tolto a Senigallia mezzo milione di euro dei fondi europei”
Chantal Bomprezzi: “Una decisione presa nel totale silenzio degli amministratori locali”. E’ emerso durante i lavori della Commissione di approfondimento sui progetti di mitigazione dei rischi del fiume Misa
di CHANTAL BOMPREZZI*
SENIGALLIA – Ieri pomeriggio su richiesta mia e del capogruppo Pd Romano si è svolta (dopo ben 8 mesi dalla richiesta!) la Commissione di approfondimento sullo stato dell’arte circa i progetti di mitigazione del rischio del fiume Misa. Abbiamo parlato di vasche di espansione, dei ponti, del canale scolmatore, del progetto di prolungamento del molo di Levante.
Per quanti lo desiderassero, la registrazione della commissione è disponibile sul sito del Comune di Senigallia, nella sezione “Web Tv comunale”.
La commissione si è svolta alla presenza di due autorevoli tecnici, il presidente della Gestiport Mauro Rognoli e il dottor Marcello Principi, già dirigente Difesa del Suolo e Segretario Generale dell’Autorità di Bacino della Regione Marche. Era invitata anche la stessa Regione, nella persona del dirigente, ma all’ultimo ha delegato una funzionaria del Genio Civile.
Ebbene, dagli interventi dei tecnici presenti sono emersi tre dati politicamente molto preoccupanti: il primo è che si è sostenuto che i progetti di mitigazione a valle del fiume non mitigano alcunché, mentre ci si dovrebbe concentrare a monte dello stesso; il secondo è che, al contrario, gli attuali progetti previsti a valle rischierebbero di produrre, potenzialmente, notevoli criticità per la città (pensiamo al prolungamento del molo di Levante per 100 metri; canale scolmatore alla Darsena); il terzo è che, dato che il progetto di prolungamento del molo di Levante è fermo, ci è stato letteralmente tolto circa mezzo milione di euro previsto per Senigallia dai fondi europei, e dirottato sul fiume Esino senza che la nostra amministrazione proferisse parola!
Il bilancio di questa Commissione è stato dunque che: sembra che si stiano portando avanti con priorità opere potenzialmente inutili e dannose per la città; ci sono state tolte, dalla Regione, risorse importanti a favore di altri territori.
Il tutto nel silenzio e nell’inerzia del sindaco e della Giunta che di fronte a un tema così delicato per i cittadini senigalliesi sembrano subire i processi piuttosto che governarli.
A domanda specifica del consigliere Romano su quale fosse la posizione dell’Amministrazione comunale in merito, alla presenza di ben due assessori, la risposta è stata il silenzio dei medesimi che a un certo punto si sono anche assentati dall’aula.
Aggiungo che non è la prima volta che chiediamo lumi sulla questione, e la risposta è sempre una, ovvero una non risposta. Purtroppo dai banchi della maggioranza, per lo più vuoti, non si è levato un afflato di indignazione, rispetto a una questione che, per quanto mi riguarda, non è né di destra né di sinistra ma concerne solo la sicurezza dei cittadini.
Ultima notizia, sembrerebbe positiva: dopo anni, le vasche di espansione dovrebbero partire, nel percorso di costruzione, da febbraio 2022. I lavori dovrebbero durare all’incirca 2 anni. Speriamo che finalmente si riesca a terminare questo lavoro fondamentale per la mitigazione del rischio.
Per parte nostra, continueremo a chiedere e insistere affinché si agisca subito e bene.
*Consigliera comunale Pd Senigallia
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