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Senigallia ricorda Giuseppe Chiostergi a sessant’anni dalla scomparsa

Senigallia ricorda Giuseppe Chiostergi a sessant’anni dalla scomparsa

Mazziniano e repubblicano fin dalla gioventù, coraggioso antifascista, padre costituente, uomo di Stato nella prima legislatura repubblicana (1948-53)

SENIGALLIA – Tutto pronto all’Auditorium San Rocco dove, domani (mercoledì 1° dicembre) alle 18, viene ricordato, a 60 anni dalla scomparsa, Giuseppe Chiostergi (1889-1961), una delle maggiori personalità politiche cittadine, che è morto a Ginevra il 1° dicembre 1961.

Il Centro Cooperativo Mazziniano “Pensiero e Azione” di Senigallia invita la cittadinanza a partecipare al pomeriggio dedicato a Chiostergi, mazziniano e repubblicano fin dalla gioventù, coraggioso antifascista, padre costituente, uomo di Stato nella prima legislatura repubblicana (1948-53).

Dopo i saluti istituzionali, interverranno il dr. Alessandro D’Alessandro, presidente del sodalizio senigalliese, il prof. Pierre Tuscher, nipote di Chiostergi, i proff. Lidia Pupilli e Marco Severini, responsabili dell’inventariazione dell’Archivio Chiostergi-Tuscher, e il dr. Paolo Negri, autore di uno studio sulla famiglia Chiostergi, dalle sue origini armene fino ai nostri tempi; tale studio è stato pubblicato sulla nuova rivista scientifica “il materiale contemporaneo” che, diretta dal prof. Severini ed espressione dell’Associazione di Storia Contemporanea, sarà presentata nel corso dell’iniziativa.

Della Senigallia e dell’Italia novecentesca, Chiostergi ha simboleggiato i profondi cambiamenti, strettamente connessi alla realizzazione di un’Italia moderna, repubblicana e democratica: dalle iniziative per la liberazione dei popoli balcanici in età giolittiana alle barricate della Settimana rossa (1914), di cui fu protagonista, venticinquenne docente dell’Istituto tecnico di Palermo insieme ai suoi allievi; dalla incredibile vicenda durante la Grande guerra – arruolatosi volontario nel 1914 con l’esercito francese, venne ferito sulle Argonne in combattimento e dato per morto – e di una non meno rilevante durante il ventennio dittatoriale quando esule a Ginevra combatté il regime fascista per dimostrare che una politica e una cultura italiana libere potevano sopravvivere all’estero e indicare la strada del riscatto nazionale.

Il suo momento di maggior prestigio giunse dopo la Liberazione con l’elezione, in rappresentanza della sua Senigallia, all’Assemblea Costituente (2 giugno 1946) dove portò gli insegnamenti del pensiero mazziniano e le eredità dell’impegno antifascista; subito dopo arrivò la sua militanza politica all’interno dei governi De Gasperi: come deputato, sottosegretario di Stato e ambasciatore straordinario a Praga si spese in favore della modernizzazione di un Paese uscito frastornato dalla seconda guerra mondiale e dal ventennio totalitario.

Nel 1948 Chiostergi fondò il Centro Mazziniano di Senigallia, di cui fu presidente, e che oggi è uno dei principali enti di cultura regionali; fu poi convinto europeista, sedendo nei primi consessi che guardavano a un’Europa non più dilaniata dai conflitti. Lasciata la politica nazionale nel ’53, l’esponente repubblicano accettò di rappresentare le sue idealità politiche nel Consiglio Comunale di Senigallia dove si batté in favore della scelta atlantica ed europeista, del decentramento amministrativo, della laicità delle istituzioni e di altro ancora.

Di lasciti Chiostergi ne ha lasciati tanti, ma il più importante si trova nel Centro da lui fondato: nel 2015 i proff. Pupilli e Severini hanno recuperato dalla Francia l’Archivio Chiostergi-Tuscher, grazie alla disponibilità degli eredi, subito riconosciuto di notevole importanza culturale dalla competente Soprintendenza, avviandone l’inventariazione, poi interrotta durante il periodo pandemico e ripresa di recente. Una ricerca in corso di realizzazione esplorerà a tutto tondo la personalità di Chiostergi, un uomo educato alla scuola del pensiero-azione e del dovere mazziniani, un cittadino fortemente convinto del fatto che la democrazia si costruisce e si difende giorno dopo giorno. Per partecipare all’iniziativa bisogna essere muniti di green pass.

 

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