Rubano attrezzi da lavoro e speronano l’auto dei carabinieri: due arresti a Senigallia
Rubano attrezzi da lavoro e speronano l’auto dei carabinieri: due arresti a Senigallia
SENIGALLIA – L’altra notte (10 dicembre) i carabinieri della Compagnia di Senigallia hanno arrestato due persone per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
La vicenda ha avuto inizio alle 2 di notte, quando i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno notato un furgone modello Dacia Dokker bianco, ritenuto sospetto, che circolava sulla Statale 16 a Montemarciano. Hanno intimato l’alt al mezzo, che per tutta risposta si è dato alla fuga, subito seguito dalla gazzella dell’Arma.
Durante l’inseguimento l’auto militare è stata speronata varie volte dal furgone, fino a quando i due mezzi hanno raggiunto la località San Silvestro, dove il Dokker ha arrestato improvvisamente la marcia, il conducente è uscito dall’abitacolo e si è dato alla fuga a piedi, mentre il furgone, privo di controllo, ha impattato contro un terrapieno, ribaltarsi su di un fianco.
Il passeggero è rimasto a bordo del mezzo, mentre il conducente si è nascosto tra la vegetazione, arrampicandosi su un albero.
Proprio lì è stato individuato dai militari, grazie anche alla collaborazione del personale della vigilanza privata. I due sono stati bloccati e condotti in caserma.
Sono risultati essere un 48enne ed un 59enne, entrambi residenti in provincia di Napoli. A bordo del furgone sono stati trovati numerosi attrezzi da lavoro, contenuti in varie valigette e cassette porta attrezzi. Dai primi accertamenti svolti è emerso che una parte di quel materiale era provento di due furti commessi nella serata precedente a Montemarciano. In particolare, un furto era stato effettuato in via Grazia Deledda all’interno di un furgone in sosta di proprietà di una ditta di Falconara Marittima, e conteneva merce del valore di 3.000 euro, mentre il secondo era stato commesso in via Fornaci, ove, dall’interno di un furgone appartenente ad una ditta di Camerata Picena, erano stati asportati attrezzi del valore di 1.000 euro.
Tutto il materiale riconosciuto è stato restituito ai legittimi proprietari, mentre gli altri attrezzi da lavoro rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro, e sono in corso ulteriori accertamenti per verificarne la provenienza.
I due responsabili sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato e tradotti nel carcere di Ancona Montacuto, dove questa mattina si è tenuta l’udienza di convalida.
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