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Galeotti: “Il centro storico di Corinaldo merita più attenzione”

Galeotti: “Il centro storico di Corinaldo merita più attenzione”

Il consigliere di minoranza segnala nuovamente alcuni problemi all’assessore ai Lavori pubblici

CORINALDO – Il capogruppo di minoranza, in Consiglio comunale, Luciano Galeotti, ha nuovamente interessato l’assessore delegato ai Lavori pubblici, architetto Lucia Giraldi, su alcuni problemi – non più rinviabili – presenti nel centro storico di Corinaldo.

“Facendo seguito all’interrogazione inviatale in data 18 dicembre, ove oggetto della segnalazione – scrive Luciano Galeotti – era lo «stato indecoroso di piazza il Terreno e piazza del Cassero», con la presente intendo evidenziarle due problematiche che risiedono in una delle zone più belle del nostro centro storico che vivono purtroppo al pari di altre uno stato di abbandono e di indegna trascuratezza.

“Sono particolari che fanno la differenza ed ai quali un amministratore dovrebbe prestare attenzione ed un pronto intervento; purtroppo ciò non è avvenuto in questi ultimi anni ed il centro storico di Corinaldo ha assunto un aspetto trasandato e trascurato che questa amministrazione ha inteso mitigare con sterili palliativi, dalla propaganda ingannevole a quelli di questo periodo natalizio, offerti da abili giochi di luci ed effetti speciali, tra l’altro costosissimi, ma nelle vie e nelle piazze i particolari dell’indecenza e della trascuratezza sono ampiamente manifesti: d’altra parte il crollo delle mura castellane si è manifestato proprio per questi motivi.

“Vicino alla Torre dello Scorticatore – aggiunge Luciano Galeotti – è presente un abete che dopo aver svolto il suo compito come albero natalizio, un natale ormai trascorso da parecchi anni viste le attuali dimensioni, è stato piantato nel piccolo giardinetto antistante l’abitazione.

“Dalle immagini che le invio è evidente come l’albero si sia fatto largo nello spazio divenuto oramai esiguo per contenerlo e stia provocando il crollo del muretto che delimita la via e in parte lo sostiene. Chiaramente è ipotizzabile che le sue radici abbiano scavato nel terreno sottostante e potrebbero provocare la rottura dei collettori della rete idrica-fognaria o interessare altri cavi di altre utenze, interrati; la problematica andava certamente affrontata in maniera preventiva parecchi anni or sono, poiché oggi questo abete può rappresentare un pericolo non trascurabile per l’incolumità delle persone e per i danni che causa e può causare alle case adiacenti e/o provocarne altri nel sotterraneo.

“Proprio di fronte all’abete troviamo un’altra indecenza pericolosa. Per salire le scalette del camminamento che collega il tratto sino a porta del Mercato, ci si avvale di un ringhiera che quindi dovrebbe rappresentare un sostegno, una garanzia di sicurezza, soprattutto per i turisti ignari che affrontano per la prima volta la scaletta ripida di ascesa: purtroppo lo stesso sistema di sicurezza, la ringhiera, potrebbe tramutarsi in una “trappola” poiché la ruggine da anni ha eroso i sostegni, mancano alcune barre che costituiscono la ringhiera e le altre hanno le saldature “mangiate” dalla ruggine.

“Ho aperto questa segnalazione facendo riferimento ad una recente interrogazione e la chiudo ricordandole un’altra segnalazione quella di dieci mesi fa, del 4 marzo 2021. Allora in maniera evasiva schivava l’attenzione scaricando su altri le responsabilità, al fine anche sui nostri concittadini […] ma colgo l’occasione – si legge nella lettera che mi aveva inviato in risposta -…per sottolineare un altro aspetto che, a mio avviso, contribuisce in modo incisivo alla buona riuscita di un’opera pubblica, l’essere affiancata da un’altrettanta attenzione rivolta da parte dei nostri cittadini. Un ruolo questo fondamentale che ricopre il cittadino nella salvaguardia e nella valorizzazione del nostro patrimonio perché il senso di responsabilità nei confronti della nostra comunità non può essere solo un dovere che una Pubblica Amministrazione deve farsi carico, ma un dovere che dovrebbe essere assunto da ogni cittadino… […] Questa frase rappresenta proprio il cuore dell’intendimento che ci distingue e che dovrebbe farle comprendere il significato delle mie segnalazioni: per chi le scrive il senso di responsabilità rappresenta una dote fondamentale e prioritaria che deve possedere un Amministratore Pubblico, che non va ricercata e scaricata sui nostri concittadini.

“Lei ha assunto un incarico per offrire delle risposte ai bisogni dei consociati e per darle con senso di responsabilità, assumendosi gli oneri delle sue decisioni. I doveri che si celano nel mandato di un amministratore pubblico sono molto chiari e trasparenti; se una ringhiera da anni è arrugginita e oltre che indecorosa può costituire una forma di pericolo, va rimossa e sostituita, se vi sono delle infiltrazioni nel sottosuolo che scavano ed aprono delle crepe nelle mura cittadine occorre subito attivarsi e scoprirne la causa, non attendere il crollo: tutto molto chiaro…e se a distanza di dieci mesi sussistono le medesime problematiche che le avevo evidenziato il cittadino – conclude Luciano Galeotti – non può attendersi che lei risponda “sa siamo impegnati in lavori ben più importanti”.

 

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