A Senigallia verde pubblico nell’abbandono, gli ambientalisti chiedono un monitoraggio continuo
A Senigallia verde pubblico nell’abbandono, gli ambientalisti chiedono un monitoraggio continuo
Il Gruppo Società e Ambiente propone anche il ripristino del Servizio Giardini
SENIGALLIA – “All’inizio della scorsa settimana forti raffiche di vento di bora, violente ma non eccezionali per tipo e stagione hanno causato la caduta di alcuni pini in viali cittadini e parchi privati, causando anche un grave incidente. Sono scattati subito allarme ed emergenza con relativi monitoraggi ed abbattimenti di alberi ritenuti a rischio. Tutto giusto e doveroso, ma una riflessione è inevitabile”. E’ quanto afferma, questa sera, in una nota il gruppo Società e Ambiente di Senigallia.
“La gestione di un ingente patrimonio costituito dalle alberature pubbliche in viali cittadini, strade periferiche, parchi non può essere confinato e limitato alle emergenze, all’evento di fatti e fenomeni occasionali anche se prevedibili. Interventi alternati a lunghi periodi di incuria ed abbandono, come nel caso del Viale Anita Garibaldi.
“E’ necessaria una gestione organica fatta da personale esperto e competente, il monitoraggio deve essere continuo e non solo limitato alle emergenze o alle necessità impellenti come le potature periodiche. Perché se ieri a creare problemi sono stati i pini, prossimamente potrebbero essere le tamerici del lungomare, che non se la passano certo bene, e poi, magari, gli olmi secchi uccisi dalla grafiosi.
“Molti fatti incresciosi e fonte di rischio che possono avere come protagonisti gli alberi possono essere evitati con una opera continua di osservazione e controllo che permettano di prendere provvedimenti che prevengano i pericoli ed evitino provvedimenti drastici e dettati dall’urgenza, ma questo deve essere fatto da personale che oltre ad essere competente, operi anche sul campo e non sia sempre chiusa nei rispettivi uffici.
“Inoltre il nostro patrimonio vegetale – affermano sempre i responsabili del Gruppo Società e Ambiente – non è costituito solo dalle alberature, ma anche dai parchi, dai giardini, dalle fioriere (in realtà molto poche), tutti elementi molto importanti per una città turistica come la nostra che voglia mostrare ai visitatori i suoi lati migliori e più accattivanti e che, salvo poche eccezioni, non si può dire siano gestiti al meglio. Da tempo stiamo chiedendo il ripristino del Servizio Giardini progressivamente ed inopinatamente smantellato dalla precedente amministrazione e che l’attuale, nonostante le promesse, non sappiamo se sia realmente intenzionata a rimettere in piedi.
“La gestione del verde viene affidata tramite appalti, sempre occasionalmente e quando diventa una necessità, a ditte private o cooperative sociali che non sempre si dimostrano all’altezza della situazione per esperienza, impegno e competenza. A volte ci sono ditte che effettuano un ottimo lavoro, con attenzione e competenza; altre volte si tratta di operatori improvvisati che causano veri e propri danni. Anche per questo è necessario che ci sia sempre personale competente che indirizzi e segue i lavori. Anche sul fatto che questa prassi porti poi a risparmi economici abbiamo forti dubbi.
“Il servizio – affermano sempre gli ambientalisti senigalliesi – sarebbe anche indispensabile per la presa in carico delle nostre segnalazioni di alberi monumentali presenti sul territorio comunale, un patrimonio da conoscere e mappare. In sintesi: il verde pubblico in una città come Senigallia va gestito in maniera continuativa da personale esperto e competente, interno o esterno, e che non ci si riduca ad inseguire le emergenze ed ancor meno le calamità”.
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