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Angeletti e Piazzai : “Medici lasciati soli, troppe promesse non mantenute”

Angeletti e Piazzai : “Medici lasciati soli, troppe promesse non mantenute”

“I cittadini di Senigallia non meritano questo e chiedono risposte e soluzioni immediate”. Il preoccupante silenzio del sindaco 

SENIGALLIA – “L’aumento degli accessi alle strutture ospedaliere dovuto a vari fattori (invecchiamento della popolazione, epidemia da Covid 19, insorgenza di nuovi bisogni assistenziali) unito alla carenza di operatori sanitari portano inevitabilmente ad insufficienti risposte alle richieste di salute  dei cittadini di Senigallia ed ad orari di lavoro estenuanti con conseguente mancanza di concentrazione, attenzione  e serenità necessarie  allo svolgimento di una professione così delicata e carica di responsabilità”. Lo affermano i consiglieri comunali del Partito democratico Margherita Angeletti e Rodolfo Piazzai.

“Purtroppo, in questi ultimi mesi, si sta verificando una grossa carenza di personale sanitario, soprattutto di medici all’interno del nostro ospedale. I numeri parlano chiaro.

“Al Pronto Soccorso – aggiungono Margherita Angeletti e Rodolfo Piazzai – dovrebbero essere in organico tredici medici, invece si contano solo cinque medici strutturati, un medico assunto con contratto emergenza Covid che scadrà il 31 marzo ed una dottoressa che lascerà il suo posto di lavoro il 31 marzo.

“I turni di notte  sono coperti dai colleghi degli altri reparti creando ulteriori disagi. Una notte in pronto soccorso comporta impegno, fatica e concentrazione ed impossibilità ad affrontare gli impegni professionali del giorno successivo.

“Perché si permette che succeda questo? Fra qualche mese arriverà l’estate con l’aumento della popolazione e la  conseguente inevitabile impossibilità a soddisfare le aumentate richieste sanitarie.

“La carenza di medici è ormai un problema di carattere nazionale ma in alcune realtà locali si sono trovate delle soluzioni, magari temporanee ad esempio contratti con medici in quiescenza, oppure con medici militari che non risolvono la situazione ma permettono di arginare.

“Qualche mese fa l’assessore Saltamartini, in un suo intervento a Senigallia, aveva annunciato lo stanziamento di 7 milioni e 200 mila euro di fondi destinati non solo all’ammodernamento tecnologico ed al potenziamento delle sale operatorie ma anche al superamento delle criticità del Pronto Soccorso e degli altri reparti.

“Parole al vento? Tra l’altro sempre in tema di sanità un progetto stanziato dal Ministero della Salute, ha riservato  per la regione Marche 42 milioni di euro destinati alla realizzazione delle Case di Comunità, dal quale Senigallia ed il suo hinterland con un bacino di utenza di circa 80.000 abitanti, è stata esclusa.

“Dall’Amministrazione comunale e dal sindaco, massima autorità sanitaria, non vengono fornite risposte e sembra quasi che non ci sia la volontà di cercare soluzioni per poter riparare  a queste incresciose situazioni.

“Non è possibile che si debba essere costretti per avere prestazioni sanitarie in tempi non biblici a ricorrere alla sanità privata – concludono i consiglieri comunali del Partito democratico Margherita Angeletti e Rodolfo Piazzai – e che i medici, ormai allo stremo delle loro forze, per i massacranti turni di lavoro, siano costretti, seppure a malincuore, ad anticipare il loro pensionamento. I cittadini di Senigallia non meritano questo e chiedono risposte e soluzioni immediate”.

 

 

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