Mario Cavallari: “Finalmente la verità sull’alluvione sta emergendo”
Mario Cavallari: “Finalmente la verità sull’alluvione sta emergendo”
di MARIO CAVALLARI*
SENIGALLIA – Ci sono voluti quasi otto anni per proclamare il proscioglimento dai principali capi d’accusa: un tempo lunghissimo che ha fatto pagare un prezzo altissimo , sotto l’aspetto umano, personale e pubblico, all’ex sindaco Maurizio Mangialardi.
Grande soddisfazione da parte di Maurizio ma anche da parte dei suoi collaboratori , componenti di Giunta e non , che in quei giorni drammatici , sono stati al suo fianco e hanno poi seguito con assoluta condivisione il lungo, sgradevole percorso, da lui vissuto con dignità e fierezza esternamente e pubblicamente, ma,credo,con silenziosa e celata sofferenza e amarezza profonda dentro di lui.
Diciamo subito, che la verità che sta a poco a poco emergendo non cancella e non ci fa dimenticare il dolore ancora vivo e indelebile per il lutto ,le sofferenze e i disagi sofferti da tanti concittadini.
Ma ci sembra giunto anche il momento,ora, di ristabilire e ricordare una realtà vera e concreta ,un’azione coraggiosa e continua da parte dell’ex Sindaco Mangialardi, volutamente offuscata, se non addirittura dimenticata in questi anni ,un’azione tesa a difendere i diritti dei cittadini colpiti ed a risollevare rapidamente la città. Una catastrofica alluvione quella del 3 maggio 2014, da lui vissuta personalmente e direttamente, con il totale coinvolgimento della sua funzione e la completa dedizione della sua persona: l’una e l’altra per sempre segnate da questa vicenda. Una vicenda di cui tutti ricordiamo la drammaticità e,a tratti,l’angosciante impotenza di poter contrastare gli eventi,nonostante l’encomiabile impegno,ai limiti dell’eroico,degli uomini e l’efficace utilizzo dei mezzi nel portare soccorso alle persone.
I cittadini alluvionati sanno benissimo da che parte è stato e sta il Sindaco Mangialardi: sin dal primo istante è stato al loro fianco , lo hanno visto nelle ore drammatiche dell’evento sempre presente ed ovunque ci fosse maggiormente bisogno. Lo è stato in maniera concreta e fattiva anche sul piano amministrativo. Ha rimesso in piedi, da amministratore coscienzioso,coraggioso e intrepido,una città che tutti hanno visto in ginocchio dopo il 3 maggio,ma che, in appena dieci giorni, presentava di nuovo il volto accogliente e pieno di speranza pronto per la stagione estiva,garantendo la stessa per nulla ridimensionata dalla catastrofe alluvione,anzi più attrattiva di prima; ha varato,lui e la sua Giunta, una serie di interventi per alleviare i disagi ed aiutare le famiglie alluvionate; ha fatto pressione intelligente e convincente presso il Governo Centrale tanto da ottenere in 58 giorni il riconoscimento dello stato di emergenza e i provvedimenti conseguenti. Tutti sanno che le cose in questo paese sono andate sempre diversamente: in situazioni analoghe l’attesa è stata di molti mesi se non di anni.
Ed anche in questo la Senigallia amministrata da Mangialardi è stata indicata a livello nazionale come esempio da seguire nelle situazioni di emergenza. E i senigalliesi hanno capito ed apprezzato, tanto da rieleggerlo, qualche mese dopo, per un secondo mandato. L’esito del processo dell’Aquila non solo rende giustizia , anche se dopo troppo tempo , all’ex sindaco Mangialardi, ma offre ,finalmente, la possibilità di fare chiarezza e di fare emergere la verità sull’evento alluvione , nell’interesse della città che oggi può guardare, con serenità e ristabilito equilibrio di responsabilità e ruoli, quei giorni infausti per la nostra comunità.
*Già portavoce del sindaco Maurizio Mangialardi (2010 – 2015)
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