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Difesa Legittima Sicura e l’Arma dei Carabinieri tra gli studenti

Difesa Legittima Sicura e l’Arma dei Carabinieri tra gli studenti

A Senigallia evento formativo al Classico ed al Padovano con la presenza dell’olimpionica Lucia Morico

SENIGALLIA – Difesa Legittima Sicura e l’Arma dei Carabinieri ancora una volta fianco a fianco nella prevenzione della violenza sulle donne e contro bullismo e cyberbullismo.

Dopo il grande evento nazionale di Ostra con le tre stelle olimpioniche a testimoniare un impegno sociale nella difesa integrata delle donne, le celebrazioni dell’8 marzo si sono trasferite negli istituti scolastici con il coordinatore nazionale di Difesa legittima Sicura avvocato Roberto Paradisi e il capitano dei Carabinieri Francesca Romana Ruberto (accompagnati dall’olimpionica Lucia Morico e da due istruttrici affiliate alla rete Dls) che hanno incontrato studentesse e studenti del liceo Classico Perticari e dell’Istituto professionale Bettino Padovano. Due momenti di confronto serrato, voluto fortemente dalla dirigente Fulvia Principi che ha introdotto gli ospiti, sulla legittima difesa, la tutela delle vittime vulnerabili, la lotta ai fenomeni (purtroppo diffusi in età adolescenziale) del bullismo e cyberbullismo, le conseguenze penali di gesti e comportamenti troppo spesso sottovalutati.

“Superare il limite della goliardia e del comportamento provocatorio è facile quando non si hanno le giuste coordinate” ha spiegato l’avvocato Paradisi precisando che, superata la linea di confine, si entra nel circuito penale. Anche da minorenni. “Occorre stare dalla parte di chi si comporta bene e rispetta le regole” ha fatto eco il capitano Ruberti che ha spiegato che non ci si può voltare dall’altra parte o magari riprendere con il telefonino azioni che rappresentano veri e propri reati (come nel caso di inserimento in rete di immagini che mettano alla berlina un compagno bullizzato). E anche sul versante della violenza sulle donne, sia l’avvocato Paradisi che il capitano Ruberto hanno sottolineato l’importanza della consapevolezza dei propri diritti e della capacità di saper affrontare situazioni di rischio. Sia al liceo Classico che al Padovano, l’evento formativo – definito particolarmente coinvolgente e istruttivo dalla dirigente di entrambi gli istituti Fulvia Principi – è proseguito in palestra dove gli studenti, guidati dalla campionessa Lucia Morico e dalle istruttrici Sara Sanna (anche vice-presidente regionale della Fita, la federazione del taekwondo) e Sara Zagaglia, hanno potuto sperimentare tecniche di “sganciamento” e uscita da situazioni di rischio. Una campagna di prevenzione e sensibilizzazione quella di DLS che sta coinvolgendo ormai tutti i settori della società civile: dal mondo femminile a quello dei soggetti vulnerabili in genere, dalle realtà professionali a rischio  fino alla mondo della scuola dove la parola d’ordine è soprattutto prevenzione.

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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