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Educare alla pace: l’Istituto Comprensivo Corinaldo impegnato in progetti di solidarietà e in rinnovati percorsi educativi

Educare alla pace: l’Istituto Comprensivo Corinaldo impegnato in progetti di solidarietà e in rinnovati percorsi educativi

CORINALDO – Il conflitto in Ucraina ha riproposto in modo forte il tema e l’emergenza di educare alla pace le giovani generazioni. Non va peraltro sottaciuto come nel mondo ci sono in atto molte guerre e aggressioni violente, troppo spesso dimenticate o perché lontane o perché sono situazioni a cui ci siamo abituati.

Per questo i consigli di classe delle scuole secondario di I grado e i docenti delle scuole primarie e delle scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Corinaldo hanno colto l’occasione per avviare una riflessione al fine di progettare e mettere in campo strategie di sostegno delle popolazioni colpite e rinnovati percorsi e unità di apprendimento di educazione alla pace.

Declinando le attività in modo adeguato in base all’età, come non riflettere con le studentesse e gli studenti, utilizzando il linguaggio della musica, dell’arte, della scrittura creativa e le attività di educazione civica, sull’orrore delle guerre, sulla necessità di costruire la pace preparando la pace, sugli approfondimenti anche di geopolitica internazionale, per promuovere cittadine e cittadini del XXI secolo capaci di essere e di agire come operatori di pace.

I conflitti armati e le aggressioni violente tra popoli vivono di dinamiche non molto diverse da quelle che si manifestano nei conflitti interpersonali, dove alle opzioni della risoluzione violenta o della negazione delle diversità dobbiamo tentare di promuovere negli studenti le competenze alla negoziazione nonviolenta.

In collaborazione con l’Unicef, con gli enti locali comunali di Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra Vetere e le associazioni di volontariato del territorio sono state promosse tra gli alunni sia una raccolta di fondi per l’acquisto di kit didattici e kit di pronto soccorso da inviare all’infanzia nei territori di guerra, sia una raccolta di materiali (cibo, medicinali e generi vari) da spedire, tramite la comunità ucraina delle Marche.

In attesa di poterci impegnare in prima persona nell’accoglienza e nell’inserimento nelle classi e nelle sezioni di bambine e bambini in fuga dalla guerra in Ucraina (come peraltro abbiamo sempre fatto ogni volta che si è presentata l’occasione per tutti gli alunni e studenti in fuga dalle guerre presenti in ogni parte del mondo), pensiamo, come comunità professionale, che sia importante costruire una scuola capace di conoscere e interpretare anche gli accadimenti del tempo presente.

Con molta cura e attenzione, accompagnando le studentesse e gli studenti nell’esprimere ciò che questo evento drammatico e straordinario sta causando loro a livello emotivo con spazi e tempi dedicati all’ascolto e al confronto, vorremmo raccogliere la sfida di rinnovare percorsi educativi volti a promuovere le competenze del rispetto nell’incontro tra diversi, utilizzando il metodo dell’empatia e analizzando le situazioni utilizzando diversi punti di vista, rifuggendo (nella logica dell’approccio alla complessità) qualsiasi giudizio sommario.

Nella foto: “L’albero della Pace” realizzato dalle bambine e dai bambini della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Corinaldo

 

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